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ATLETICA LEGGERA. Arese, il grande orgoglio dell’Atletica Settimese

È trascorsa una settimana ma in casa Atletica Settimese non si è minimamente placata la soddisfazione per la partecipazione di un proprio atleta - per la prima volta nella storia decennale del sodalizio - alla finale di una manifestazione continentale: nella fattispecie i Campionati Europei Allievi. La prestazione del già campione italiano Pietro Arese nella gara dei 2000 siepi si è rivelato un evento unico che resterà per sempre scolpito negli annali della Settimese, a prescindere dal 12° posto al traguardo. Il risultato finale non è mai stato relativo come questa volta, dove invece regnava forte lo spirito olimpico professato da Pierre de Coubertin: “L’importante non è vincere, ma partecipare. La cosa essenziale non è la vittoria, ma la certezza di essersi battuti bene”. Domenica 17 luglio contava più di tutto esserci e sapere di potersela giocare con i migliori talenti a livello continentale, nonostante fosse solo la sua quarta gara in carriera sulle siepi. Tutto questo con indosso la maglia della Nazionale italiana e, sotto, quella dell’Atletica Settimese. Una società che ha scommesso sin da subito sulle qualità e le potenzialità di Arese grazie all’intuizione e al lavoro di Pierluigi Crisai e Flavio Schiavino, i due tecnici che lo hanno scoperto e che, nel giro di soli tre anni, lo hanno accompagnato nella crescita sportiva e umana, permettendogli di raggiungere la finale europea di Tbilisi, in Georgia. Gran parte del merito è ovviamente dipeso dalla forza di volontà e dalle qualità di Pietro, così come dal sostegno avuto dall’Atletica Piemonte, società con la quale l’Atletica Settimese collabora per consentire agli atleti più talentuosi di confrontarsi con realtà differenti strutture che il sodalizio settimese non è in grado di offrire. Sanmaurese, classe 1999, Pietro si affaccia all’atletica leggera solamenete nel 2013 dopo aver provato (e abbandonato) la pallavolo. Sulla pista della Sisport si consuma il colpo di fulmine: dopo aver iniziato come saltatore in lungo, Crisai gli consiglia il passaggio alle discipline del mezzofondo (1000, 1500, 2000 metri), notando la stoffa del campione e vedendo in lui ampi margini di miglioramento. Sensazioni confermate pochi mesi dopo, quando Arese diventa campione provinciale, poi regionale, e viene convocato al suo primo Campionato Italiano per la categoria Cadetti. Il resto è storia recente, con l’exploit del mese scorso quando a Jesolo Pietro conquistava la palma di campione d’Italia sui 2000 siepi che gli spalancavano le porte della competizione europea. Studente al liceo scientifico e grande appassionato di viaggi, mountain bike e dei “Lego”, il prossimo anno Pietro Arese sarà impegnato nella nuova categoria Juniores con l’auspicio possa essere la stagione della definitiva consacrazione.
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