Finalmente il sole a Miami, nella penultima giornata di regate della tappa americana della Coppa del Mondo delle classi olimpiche: dopo una settimana di nuvole, pioggia e vento debole quanto instabile, ieri i 711 atleti, provenienti da 64 Nazioni, impegnati in questo secondo appuntamento della World Cup, hanno affrontato una magnifica giornata di vela sotto un cielo azzurro e con una brezza costante da Nord tra gli 8 e i 12 nodi d’intensità, che ha finalmente consentito di chiudere regolarmente la serie di regate di flotta. Una giornata positiva per la vela azzurra, che porta ben sei equipaggi in Medal Race – le regate secche a punteggio doppio riservate ai migliori dieci di ogni classifica, in programma oggi a partire dalle 11:10, ora locale – pur essendo presente solo in otto classi su dieci (niente italiani nel 470 F e nel 49er FX). Conquista la Medal, con ambizioni da podio, Flavia Tartaglini nella tavola a vela RS:X femminile, al momento quarta a soli sei punti dalla medaglia di bronzo, a conferma di un ottimo stato di forma e di una costanza di rendimento che la colloca ai piani alti delle classifiche da inizio quadriennio, così come Daniele Benedetti, il giovane azzurro che ha chiuso la serie di flotta al decimo posto nella tavola RS:X maschile (con Mattia Camboni che, a causa di una brutta giornata, esce dai top ten e chiude all’undicesimo posto) e l’equipaggio formato da Gabrio Zandonà e Andrea Trani, sesti nel 470 uomini. Ben due invece gli equipaggi azzurri del 49er che raggiungono l’obiettivo, Stefano Cherin-Andrea Tesei, noni, e Ruggero Tita-Pietro Zucchetti, decimi e rallentati da una squalifica ottenuta nell’ultima prova (nell’arco delle quattordici regate di flotta disputate, sono quelli che hanno ottenuto più vittorie parziali: tre), così come Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri nel catamarano per equipaggi misti Nacra 17, decimi dopo una settimana con parecchi alti e bassi. Medal Race mancata per un soffio invece per Giorgio Poggi, undicesimo nel singolo Finn, Joyce Floridia, anche lei undicesima nel singolo femminile Laser Radial, e per il già citato Mattia Camboni nell’RS:X. Se le classi olimpiche si apprestano a terminare le regate, per le due classi paralimpiche del Sonar e del 2.4 mR è stata la giornata conclusiva, con successi finali che sono andati a all’inglese Helena Lucas (2.4) e all’equipaggio canadese Tingley-Campbell-Lutes (Sonar)
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