Federico Pellegrino domina la sprint di Planica (Slovenia) e, con sette successi, diventa l'azzurro più vincente di sempre nella storia della Coppa del Mondo di sci di fondo, scalzando l'olimpionico Pietro Piller Cottrer dalla vetta di questa particolare classifica. Per il 25enne valdostano, sempre più leader della classifica di specialità (con 400 punti, inseguito a una certa distanza dal novergese Sondre Fossli a 204), si tratta della quarta prova veloce di Coppa del Mondo stagionale vinta, dopo quelle conquistate a Davos, Dobbiaco e Lenzerheide. L'azzurro ha confermato il suo ottimo stato di forma sin dalle fasi iniziali della gara, dimostrando di poter controllare bene i suoi avversari, poi si è messo al comando e ha fatto il vuoto dietro di lui. Alle sue spalle completano il podio i francesi Baptiste Gros e Richard Jouve. "Oggi abbiamo vissuto un'altra bella giornata - racconta l'italiano -, ma è stata una vittoria molto difficile perchè l'ho dovuta gestire emotivamente nella maniera giusta, contro i francesi che partono sempre come cavalli a testa bassa e si fa fatica a domarli. Fortunatamente con la mia sciata sono sempre riuscito a districarmi dalle loro trappole, in semifinale ho capito come correre la finale e ci sono riuscito. Posso contare su energie che so di avere, fisicamente sto bene e di conseguenza ragiono con lucidità sulla tattica, sono molto fiducioso del lavoro che ho fatto e in base a quello costruisco le gare. A casa poi riesco a immagazzinare ore di lavoro che mi permettono di mantenere questo stato di forma". Quindi la dedica particolare: "Il successo mi permettere solamente di mettere altro fieno in cascina - rileva l'azzurro -, lo dedico alle mie nonne che non ci sono più. Adesso puntiamo alla team sprint di domenica che sarà molto selettiva, finora sono sempre state fatte su circuiti cittadini che presentavano tante incognite, stavolta invece troveremo un circuito tosto dove saremo competitivi con Noeckler, settimana prossima invece parteciperò alla staffetta di Nove Mesto. Voglio fare un complimenti agli organizzatori sloveni, hanno costruito un stadio bellissimo, mi auguro di fare un campionato del mondo su questa pista". Nella sprint femminile, invece, si è imposta la svedese Stina Nilsson che ha rovinato la festa alla Norvegia, relegata al secondo, terzo e quarto posto con Astrid Jacobsen, Heidi Weng e Ingvild Oestberg. Ottima la prestazione di Gaia Vuerich che ha colto la sua prima finale della stagione e ha concluso la gara sesta. Positiva anche Greta Laurent, qualificatasi col settimo posto e fuori nei quarti
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