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IVREA. Willy Jervis a 70 anni

IVREA. Willy Jervis a 70 anni

Ivrea

Venerdì 17 ottobre alle 21, in sala Santa Marta, in occasione del settantesimo anniversario della fucilazione di  Guglielmo (Willy) Jervis,  il  C.A.I. Sezione di Ivrea organizza una serata in cui verrà ricostruita la sua figura di  “Uomo, Alpinista e  Partigiano”,  attraverso l’interpretazione a più voci di un testo che unisce estratti di diari e testimonianze di familiari, oltre ad amici e alpinisti tra cui Gino Levi (poi Martinoli), Battista China e Aldo Pagani.

A Ivrea  l’Ing. Willy Jervis  visse e lavorò dal 1935; responsabile, sino al ‘43, di un innovativo Centro di Formazione Meccanici presso la Olivetti. Anticonformista,  concreto ma anche idealista, sobrio, onesto,  esperto autore di importanti ascensioni alpinistiche. Culturalmente antifascista, diventò partigiano tra Ivrea e Valle d’Aosta, anche in seguito all’8 settembre ’43, impegnando  la sua esperienza di alpinista per aiutare ex-prigionieri ed ebrei a fuggire in Svizzera. Fu arrestato e torturato dalle S.S. che, non riuscendo ad estorcergli  informazioni né su compagni, né sulla sua attività, lo fucilarono  a Villar Pellice nella notte del  5 agosto ’44.

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