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30 Maggio 2014 - 15:19
Le Ferie Medievali traggono origine dall'antica usanza che, nel Medioevo, prevedeva di festeggiare i giorni festivi consacrati al riposo, com'era indicato da un articolo degli Statuti della Comunità di Pavone, datato 1327, che recitava: “...gli Uomini di Pavone non possono fare i lavori nei giorni di festa stabiliti dalla Chiesa, pena un’ammenda di 5 soldi”.
Si tramanda che il 7 giugno di quell'anno, proprio in occasione della concessione degli Statuti, avvenne il giuramento di fedeltà del Console di Pavone Nicolinus de Bonojhoanne al Vescovo e Conte d’Ivrea Palaynus de Advocatis e la formula del rito che venne ripetuta dai 208 uomini rappresentanti le famiglie del Borgo. La comunità di Pavone visse una giornata storica, e l'usanza venne rispettata negli anni successivi e si ripete ancora oggi nell'evento delle "Ferie Medievali" che si svolgono sempre nell’ ultimo week-end di maggio e il primo di giugno.
Il Giuramento viene rievocato con la partecipazione di una settantina di figuranti, tra cui, oltre al Vescovo e al Console, che rappresenta la più alta carica del Borgo, governa e difende il feudo e ne cura gli interessi economici, si ritrovano anche il Notaio Guale de Flore, sapiente uomo di legge, i Nobili, le Dame, le Governanti e i Popolani, nella colonna sonora curata dai ragazzi che formano le Chiarine ed i Tamburi e che, cresciuti nelle Ferie, ne sono i portabandiera durante le numerose “uscite” pubbliche in tutta Italia e all’estero.
La manifestazione è cresciuta nel tempo aumentando la partecipazione di diverse centinaia di figuranti da tutta Italia e dal 2004 da gran parte d’Europa. Dal 2000 ospita anche il Torneo Nazionale di Duello Storico e dal 2004 il Torneo Internazionale di Duello Storico “ Furor et Ferrum” a cui partecipano le migliori compagnie d'arme italiani e provenienti dall'estero, da Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Polonia, Inghilterra, Svizzera, Ungheria, Russia, Ucraina, Spagna, Croazia.
Fanno da corollario gli spettacoli teatrali, di strada o acrobatici, del “Nouveau Cirque” o di giullari e saltimbanchi, di fuoco e fiamme o sui trampoli, di parola o di gesto. In tutte le edizioni è presente il meglio tra le proposte del settore a livello nazionale. Si affianca il Convegno su “Medioevo in Ivrea e Canavese”, giunto nel 2014 alla sua XVI edizione, curato da sempre dal professor Pietro Ramella e documentato in una enciclopedia che raccoglie testimonianze di usi e costumi di indiscutibile valore culturale e storico. E ancora le mostre, che sviluppano temi legati al contesto storico medievale, come abbigliamento militare e civile, armi da difesa e non e dotazioni di epoca, storia ed architettura, antropologia sociale, architettura.
La manifestazione non si esurisce nei giorni delle Ferie ma prosegue, lungo tutto l'anno, portando a Pavone momenti di formazione, rivolti agli appassionati, con l’intento di fornire conoscenze ai partecipanti e al pubblico e di formare ed addestrare musici e schermitori con workshop periodici.
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