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25 Gennaio 2019 - 14:39
La Città di Cirié celebra il Giorno della Memoria del 27 gennaio con una serie di iniziative per commemorare le vittime dell’Olocausto e mantenere vivo il ricordo delle persecuzioni legate alle leggi razziali.
In particolare, giovedì 24 gennaio presso la Biblioteca Civica A. Corghi di via D’Oria si svolgerà alle 20.30 la proiezione del film “Gli occhiali d’oro”. La pellicola, presentata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 1987, è ormai un film cult del genere storico ed è tratta dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani.
Introdurrà la serata Franco Debenedetti Teglio, testimone delle leggi razziali e dei loro effetti sulle famiglie italiane, che dal 2001 ha cominciato a ricostruire il suo passato e dal 2005 svolge incontri di testimonianza e sensibilizzazione nelle scuole e per adulti.
Da questo lavoro di ricostruzione e di ricerca, è nata la mostra “17 novembre 1938 – Lo Stato italiano emana le leggi razziali” che sarà inaugurata domenica 27 gennaio, alle 10, per poi proseguire fino al 31 gennaio (orario 9.00 – 12.00) presso l’Istituto E. Troglia di via Cibrario 16.
L’evento sarà anche l’occasione per ricordare lo storico presidente della Fondazione, Sergio Tedeschi, scomparso a fine 2018 e grande sostenitore di progetti di questa tipologia, anche perché vittima in prima persona in tenera età delle leggi razziali e delle persecuzioni di stampo fascista.
Ciriè ha inoltre confermato, anche per il 2019, l’adesione all’iniziativa il “Treno della Memoria”, organizzato dall’omonima associazione che, dal 2008 a oggi, ha coinvolto centinaia di ragazzi ciriacesi. Quest’anno saranno circa 30 i ragazzi delle scuole superiori cittadine che, dopo un percorso formativo apposito, partiranno il 19 febbraio e faranno sosta a Budapest, Rzeszow e Cracovia.
“La memoria di quei tragici eventi va mantenuta sempre viva, e non semplicemente ‘spolverata’ in occasione del 25 aprile o del 27 gennaio - dichiara il sindaco Loredana Devietti -. Per questo organizziamo ogni anno appuntamenti pensati sia per gli adulti che per i ragazzi, cercando di coinvolgere il più possibile le scuole cittadine e dando sostegno al Treno della Memoria che dal 2008 porta i nostri ragazzi a vedere in prima persona Auschwitz e i luoghi dell’Olocausto. Non si tratta di una gita scolastica, ma di un circuito di cittadinanza attiva in cui i giovani partecipanti diventano spesso prima animatori e poi organizzatori a loro volta, in una catena di trasmissione dell’impegno. Quest’anno, inoltre, siamo lieti di avere in città, grazie alla collaborazione con la Fondazione Troglia, Franco Debenedetti Teglio: la sua esposizione e la sua costante attività di ricostruzione, personale e storica, sono fonte di riflessione e di analisi critica della società. Le leggi razziali sono state emanate nel 1938 ma ancora oggi ci impongono di essere vigili e attenti, di sensibilizzare soprattutto i più giovani sulla necessità di non abbassare mai la guardia rispetto alle situazioni di persecuzione e di violazione dei diritti umani più elementari”.
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