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23 Gennaio 2019 - 12:13
Il ricordo e lo studio della Shoah e degli altri crimini commessi durante la seconda guerra mondiale costituiscono, soprattutto per le giovani generazioni, un importante veicolo di educazione ai valori della pace, del rispetto della diversità, della dignità di ogni individuo, della lotta contro razzismo e xenofobia.
Per questo motivo, e affinché non venga dimenticata questa difficile pagina di Storia, il Giorno della Memoria, è stato istituito in Italia con legge del 2001 e a livello internazionale con risoluzione dell’ONU del 2005. La ricorrenza del 27 gennaio ricorda la liberazione del campo di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche.
In tale occasione, molti sono gli eventi organizzati nel mondo intero. E quest’anno, a Ivrea, il Forum Democratico del Canavese ha deciso di dedicare il suo primo incontro a questa commemorazione, in collaborazione con la Comunità ebraica di Torino e la sua Sezione di Ivrea. L’appuntamento è per domenica 27 alle ore 18 in Santa Marta.
In questo incontro, intitolato “La Memoria attraverso le generazioni”, si parlerà di storia e memoria del passato ma anche di testimonianze ed impegno nel presente. Affinché ciò che è stato non debba più ripetersi, è necessario riconoscere anche oggi le tracce dell’odio e dell’indifferenza, e porre particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani. Per questo, a Ivrea porteremo tre diverse voci:
- Testimonianza da parte di Rossella Tedeschi, figlia e nipote di deportati ad Auschwitz. Sua madre, Giuliana Tedeschi, unica sopravvissuta della famiglia, deceduta nel 2010, ha scritto diversi libri per raccontare la sua esperienza in tutti i suoi aspetti. Rossella, lei stessa scrittrice, partecipa spesso ad eventi o presentazioni, anche nelle scuole, per trasmettere la memoria di queste tristi vicende.
- Racconti dei ragazzi del Treno della Memoria delle Scuole Superiori di Ivrea. Alcuni dei ragazzi che hanno compiuto il viaggio verso i campi di deportazione nell’ambito delle iniziative dell’Associazione Treno della Memoria, racconteranno i loro ricordi, le loro emozioni, le lezioni tratte da questo percorso culturale particolarmente intenso e ricco.
-Intervento del prof. David Sorani, insegnante di Storia e Filosofia, e Consigliere alla Cultura della Comunità ebraica di Torino, David Sorani tirerà le fila di quanto esposto dalla testimonianza originale e dai ragazzi e cercherà di rispondere alla domanda: Com’è stato possibile?
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