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30 Luglio 2014 - 20:24
Messaggi di solidarietà all'Alpette Rock Free Festival. Decine. Centinaia. Dai volontari. Dagli appassionati. Dai Festival circostanti (Cuorgnè, Miscela, Frassi Beer, Woodstock di Ingria), ma anche del torinese (Balla Coi Cinghiali) e dal sud. Da promoter ed agenzie di gruppi come Subsonica, Linea77, Stiliti, Levante... E persino dal Partito Democratico, attraverso un comunicato divulgato dal responsabile della comunicazione, l'eporediese Matteo Fanciulli. Sul social network facebook la pagina "Salviamo l'Alpette Rock" ha già radunato 3940 persone. Tutti a spiegare perchè il Festival deve continuare.
[caption id="attachment_75047" align="alignleft" width="300"]Ad esprimere incredulità e sdegno per la decisione dell'Amministrazione Comunale che di punto in bianco ha deciso di legare le mani agli organizzatori dell'Associazione To Locals, imponendo, a soli trenta giorni dall'atteso evento, vincoli che rendono di fatto impossibile lo svolgimento dell'undicesima edizione di Arff, in calendario dal 24 al 27 luglio.
Tra questi: campeggio vietato (consentito al solo staff, previo elenco, per un massimo di cinquanta persone e solo nell’area adiacente al Cimitero, pena sanzioni di Legge), accesso motorizzato consentito ai soli residenti, proprietari di seconde case e organizzatori, parcheggi vietati lungo le strade.
E tutto questo senza curarsi delle migliaia di persone che non attendono altro appuntamento in tutta l'estate. Senza preoccuparsi del grande lavoro svolto in questi mesi di preparazione. Senza pensare ad una generazione di giovani che si sente rivolgere sostegno, evidentemente, soltanto a parole. Dal mese di febbraio To Locals chiedeva un incontro al Comune per definire gli aspetti logistici dopo il boom di presenze, 13mila, del 2013.
Sarebbe ipocrita dire che i divieti sono imposti nell'esclusivo e buon principio della sicurezza. La verità, e non si capisce il perchè, è che il Sindaco Silvio Varetto il Festival non lo vuole più. Ed è comprensbile che non l'abbia detto prima. Con ogni probabilità avrebbe perso le elezioni. Visto e considerato che nei giorni scorsi è anche partita una raccolta firme in paese. Gli alpettesi pretendono spiegazioni.
"Nonostante ciò – scrivono Nicolò Berta, Andrea Casaleggio, Roberto Magi, Salvatore Perri e l’Associazione Culturale To Locals tutta in un comunicato divulgato giovedì scorso per annunciare la sospensione preventiva di Arff – restiamo in attesa di un documento ufficiale e rinnoviamo la disponibilità ad un nuovo incontro mirato alla realizzazione del Festival".
[caption id="attachment_75048" align="alignright" width="300"]In caso di diniego definitivo si è già fatta avanti Cuorgnè, con gli organizzatori del Cuorgnè Rock Festival ed il supporto del Sindaco Beppe Pezzetto, per ospitare l'edizione che prevede la partecipazione di gruppi come i Calibro 35 (con componenti ex Afterhour), Marta sui Tubi (già al festival di Sanremo l'anno scorso), The BlueBeaters, Nikki da Radio deejay, Etruschi from Lakota (vincitori del Premio Buscaglione a Torino), i Giuda di Roma, ed ospiti degli incontri culturali pomeridiani come il poeta Guido Catalan e lo scrittore Blatto. Dentro c'è veramente un pianeta. Ed è questo il peso della "roba" che si dovrebbe spostare, con tutta una serie di necessari ed adeguati servizi a corollario.
"L’Associazione Culturale TO LOCALS, a nome dei suoi oltre 100 volontari – sottolineano gli organizzatori nel comunicato -, ci tiene a sottolineare che ha sempre operato nel rispetto comune e nella sicurezza, binomio imprescindibile grazie al quale è stato reso possibile costruire nel nostro territorio, con il nostro territorio, dieci anni di manifestazione che hanno riacceso i riflettori su un’area altamente depressa come quella dell’Alto Canavese.
Fatte queste considerazioni, avendo avanzato proposte atte alla costruzione di un progetto condiviso che permettesse la riuscita della manifestazione, specifichiamo che erano comunque già intercorsi dei dialoghi informali tra l’Associazione e alcuni rappresentanti degli addetti alla viabilità in seguito ad alcune criticità legate principalmente alla viabilità del sabato sera della decima edizione (27 luglio 2013).
Alla luce dei fatti, non ci resta che accettare quanto disposto a norma di legge in attesa del documento ufficiale e ringraziare chi, in questi anni, ha operato in ottica propositiva nei confronti del Festival, consci dell’enorme vuoto sociale, culturale ed economico che il nostro territorio subirà con la dipartita della suddetta manifestazione. In questi 10 anni Alpette Rock Free Festival ha collaborato attivamente con altre 8 manifestazioni musicali (In Canavese c’è Roba) con fini sociali, culturali e promozionali, operando esclusivamente per il territorio canavesano.
Consci della missione impossibile, ci sentiamo in dovere di provarci, consapevoli di aver fatto quanto in nostro potere, come pensiamo possano dimostrare questi 10 lunghi anni di Alpette Rock Free Festival. Nonostante tutto."
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