Un'alluvione con morti e feriti: simula il peggiore degli scenari l'esercitazione internazionale 'PieMODEX 2018'. Fino a venerdì, nei territori dell'Alessandrino che nel 1994 hanno vissuto per davvero il dramma dell'alluvione, circa 150 operatori di Spagna, Repubblica Ceca, Belgio, Lussemburgo, Finlandia e Italia simulano le conseguenze di una piena straordinaria dei fiumi Po, Tanaro e Bormida, con esondazioni diffuse, contaminazioni degli acquiferi, allagamenti negli impianti chimici industriali. L'esercitazione si svolge sotto l'egida della Commissione Europea. Il suo principale obiettivo è quello di testare la capacità operativa e organizzativa dei team internazionali. La gestione dell'evento è coordinata dal Settore Protezione civile e Sistema Antincendi boschivi della Regione Piemonte, partner ufficiale del consorzio internazionale Euromodex, insieme a Vigili del Fuoco, Esercito, Protezione civile, Croce rossa, Carabinieri, Antincendi boschivi. Testiamo ogni tipo di scenario - spiega Marco Bologna, responsabile provinciale Protezione Civile - per essere pronti in qualsiasi situazione. Per esempio, in un'altra situazione simulata, tra le 60 persone da salvare, 20 protestano e vogliono avere la precedenza su donne e bambini: gli operatori devono essere in grado di fronteggiare anche questa che, a tutti gli effetti, diventa un'emergenza nell'emergenza". Lo scenario dell'esercitazione prevede anche la simulazione del salvataggio di due gruppi di alluvionati, tra cui alcuni disabili. "Tutto quello che stiamo facendo serve a migliorare sempre di più la conoscenza del territorio e la consapevolezza di come intervenire - spiegano Sandra Beltramo, dirigente Settore Protezione Civile e Incendi boschivi della Regione Piemonte, e Mariella Monticone, funzionario regionale Protezione Civile - oltre a sensibilizzare i cittadini all'utilizzo di buone pratiche e sistemi di autoprotezione per affrontare sempre meglio le emergenze. Proprio il Tanaro, nel 1994, fu teatro della disastrosa alluvione del 6 novembre che mise in ginocchio diversi territorio del Piemonte. Alto il prezzo pagato da Alessandria".
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