ALESSANDRIA. Eternit: Afeva,ricorso è nuova battaglia per avere giustizia

"Con il ricorso in Cassazione si apre una nuova pagina della battaglia giudiziaria che da ormai tanti, troppi anni, ci vede impegnati alla ricerca di un definitivo riconoscimento di giustizia". Afeva, l'Associazione familiari e vittime amianto, commenta così il ricorso della procura generale di Torino contro la decisione con cui, lo scorso 29 novembre, un giudice del tribunale di Torino, Federica Bompieri, aveva cancellato l'accusa di omicidio volontario e aveva diviso il maxi-processo (con un solo imputato, ma per 258 morti da amianto) in quattro tronconi. L'associazione di Casale Monferrato, la cittadina alessandrina diventata il simbolo della lotta all'amianto, ricorda come la Cassazione "potrà solo prendere posizione su quale imputazione sia più corretta: se quella sostenuta dall'accusa e dalle parti civili - per cui Schmidheiny merita di essere processato per omicidio volontario - o quella accolta dal Gup". Nel frattempo, Afeva sfrutterà questo tempo "per studiare, con i propri legali, nuove modalità di tutela delle vittime e dei familiari in tempi ragionevoli".