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21 Maggio 2015 - 14:25
Tre arresti e sequestro di 180 chili di hashish. E' il bilancio di un'operazione delle squadre mobili di Reggio Emilia e Alessandria compiuta a Borghetto Borbera, nell' Alessandrino. Le indagini, partite nella città emiliana, hanno consentito di bloccare il consistente quantitativo di stupefacente nascosto all'interno di un autoarticolato con targa spagnola, parcheggiato nei pressi del cimitero comunale. La droga era suddivisa in sei cartoni da 30 chili ciascuno.
In particolare, le indagini della Squadra Mobile di Reggio Emilia, coordinate dalla Procura della città emiliana, avevano portato a ritenere che a Borghetto di Borbera, nell'alessandrino, sarebbe avvenuto un ingentissimo scambio di stupefacente organizzato da un sospetto narcotrafficante internazionale di origine magrebina domiciliato nel paese.
Quando i poliziotti hanno notato un autoarticolato con targa spagnola parcheggiato nei pressi del cimitero, hanno deciso di tenerlo sotto controllo. In tarda serata un'autovettura, condotta da un magrebino, si è avvicinata al camion, e ne sono scesi due uomini, che poi si è scoperto essere due cittadini spagnoli. I tre dopo aver parlottato per un po', si sono diretti verso al carico del mezzo e lì sono stati raggiunti e bloccati.
Nel mezzo, occultati in un vano appositamente ricavato, c'erano 6 cartoni da 30 chili, ciascuno, di hashish per complessivi 180 chilogrammi.
In manette sono finiti Vincent Roig Bort, spagnolo di 49 anni; Marcos Antonio Josè Alonso, spagnolo di 65 anni, e Omar Adimy, marocchino di 36 anni, domiciliato a Borghetto. Il camion è stato sottoposto a sequestro e sono in corso accertamenti per verificarne la proprietà e la provenienza.
"Sono convita che per contrastare efficacemente la lotta al piccolo spaccio non bisogna trascurare indagini articolate che debbono necessariamente dirigersi verso il traffico internazionale - ha detto il Questore di Reggio Emilia, Isabella Fusiello - E' un fenomeno che investe più paesi, più realtà territoriali. Il sequestro nei pressi di Alessandria che ha riguardato un quantitativo di circa 190 kg è la dimostrazione che da una realtà come quella reggiana si può arrivare ad individuare un gruppo di criminali che opera nel campo del traffico di droga su scala internazionale. Circa due mesi fa un altro grosso sequestro di circa 80 kg. Oltre ai 40 arresti per piccolo spaccio negli ultimi mesi. Tutto ciò sta a significare che la Polizia di Stato reggiana non trascura né il piccolo spaccio né si ferma a questa micro realtà".
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