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Intervista al Sindaco Edi Gianotti

Intervista al Sindaco Edi Gianotti
Come sono andati questi cinque anni di mandato? Per me è stato un mandato nettamente positivo. Sono stati terminati tanti progetti iniziati e realizzati servizi malgrado problemi che non derivano dall'Amministrazione Comunale ma dal Governo.   L'aspetto più positivo di questo mandato? I servizi che siamo riusciti ad offrire ai cittadini: l'ambulatorio gratuito ed il centro per il prelievo del sangue al ricovero Tappero, il trasporto gratuito a cura dei volontari alladiesi che ha registrato molte richieste e l'apertura della sede della Protezione Civile, il mantenimento e trasferimento della biblioteca, il punto acqua, l'asfaltatura delle strade previo adeguamento della rete fognaria e dell'acquedotto, a marzo partirà la segnaletica, sta per essere aperto il nuovo ufficio della polizia municipale....   L'aspetto peggiore? I tempi della burocrazia ed i voltafaccia del governo. Qualche esempio. Per il trasferimento dell'ufficio dei vigili abbiamo cominciato a parlare con la Telecom nel 2009 ed abbiamo potuto avviarlo dopo quattro anni e mezzo. Avevamo ottenuto 120mila euro per il rifacimento della Chiesetta di Sant'Anna, e non sarebbero bastati, ma sono stati bloccati all'ultimo da un cambio di destinazione.   Come ha inciso sul bilancio la crisi e l'entrata in vigore del patto di stabilità? Lascerò a fine mandato un avanzo di amministrazione di 500mila euro. Abbiamo tagliato tutte le spese superflue. Io stessa ho sempre utilizzato i miei mezzi per muovermi anzichè l'auto di servizio del comune. Sono molto soddisfatta per la gestione del cimitero: sono state donate quattro tombe perenni a titolo gratuito riconcesse per 150mila euro con cui sono riuscita a finanziare il bilancio e realizzare interventi che magari non sono visibili ma sono importanti, per esempio cambiare due caldaie presso il Comune e la scuola, per cui la Provincia aveva concesso solo 10mila euro. Sono stati anche puliti i fossi che da vent'anni non venivano curati. Lascerò 500mila euro di avanzo che però, a causa del Patto, non sono utilizzabili, in altro caso li avrei già impiegati per interventi di viabilità e manutenzione del territorio. C'è da restaurare il palazzo comunale per problemi di perdite, ancora mezzo cimitero da sistemare, sistemare le strade, rivedere il Piano Regolatore. Ci sono molte cose da fare.   Perchè ti ricandidi? Perchè avrei piacere di terminare il lavoro iniziato. E' chiaro che cinque anni non bastano. Ritengo di aver lavorato bene. Ho potuto contare anche sull'aiuto dei dipendenti che ringrazio. Non è stato un mestiere ma un servizio, qualcosa fatto col cuore come ho sempre fatto, nella San Vincenzo, alla Caritas. L'ho fatto con schiettezza seza promettere nulla che non potessi. Non ho mai fatto politica: non sono iscritta a nessun partito e nel gruppo ci sono anche idee diverse. L'Ammiistrazione in un piccolo comune deve essere un servizio, aldilà di come uno si veste, si pettina o da che scarpe porta.   Il fatto che il gruppo si divida, alla vigilia delle prossime edizioni, lo reputi una sconfitta? Il gruppo è sempre stato il mio vanto. Sono stata molto democratica con tutti. Ho dato deleghe e spazi, perchè tutti devono crescere, è chiaro che ci sono anche dei rischi. La divisione mi fa dispiacere ma non la ritengo una sconfitta perchè rispetto le scelte, ognuno deve camminare con le proprie gambe.   Chi ci sarà ancora con te in lista? Soltanto l'Assessore Armando Scavarda, un amico sincero, che mi conosce, quasi un fratello. Siamo in amministrazione da dieci anni e siamo sempre adati d'accordo. Ci presenteremo con un nuovo gruppo.   Alle prossime elezioi si farà sentire l'assenza del Vicesindaco Alberto Rostagno, candidato a Rivarolo. Una persona valida ma non è stata forse una presenza ingombrante? Mi spiace che vada via. Abbiamo lavorato bene, anche discusso. Forse semplicemente a lui piace apparire più che a me Lui è esuberante, io più schiva Ci siamo compensati.   Secondo indiscrezioni l'Assessore Marco Succio starebbe formando una lista con la minoranza di Walter Acquadro, con i tuoi avversari storici. Lo reputi un tradimento? L'ho trattato come u figlio. E i figli di danno gioie ma anche dolore.   Vorrebbe candidarsi anche l'Assessore Manuela Muzzolini... A Manuela rinnovo la mia stima e la mia amicizia.   Temi che questa spaccatura possa favorire u ritorno al vecchio modo di amministrare a cui ti eri opposta in passato? Sono le persone che fanno l'Amministrazione. Decideranno gli elettori.   Cosa speri per la prossima ammiistrazione? Che ci sia onestà. Che nessuno faccia i propri interessi. Così è stato il mio mandato: magari c'è stato presezialismo ma mai interessi.
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