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AGLIE'. Fabrizio Gea: “Una terra bellissima che produce cose bellissime...”

“Lavorare ogni giorno accanto alle nostre imprese significa condividere insieme alle persone e quindi all’interno della comunità uno sviluppo sostenibile, portatore sano di valori fortemente ingaggianti.” Questo è in sintesi il leitmotiv che Confindustria Canavese ha rimarcato più e più volte in occasione dell’edizione 2016 dell’Assemblea Annuale tentuasi lunedì scorso al castello di Agliè. Tra i partecipanti due illustrissimi ospiti: per la prima volta sul territorio canavesano, il Presidente Nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia e il Presidente e il Senior Partner di The European House-Ambrosetti, Marco Grazioli. E si comincia con i numeri: quasi 32 mila imprese attive con un tasso di imprenditorialità pari al 12,5%, un export del 30% e un tasso di disoccupazione assetato al 10,6% contro una media nazionale del 12%. “Questi dati (fonte Studio Sintesi) - ha sottolineato Fabrizio Gea -  mostrano come il territorio del Canavese abbia saputo reagire alle congiunture economiche negative e soprattutto abbia avuto coraggio e tenacia nel riconvertire un tessuto imprenditoriale in passato fortemente monoindustriale, oggi un distretto di piccole e medie imprese, sane, innovative e dalla forte vocazione internazionale... Un’impresa è forte e va forte se intorno ha un comunità che cresce, partecipa, contribuisce alla vivacità economica e culturale del suo territorio: il Canavese sta tornando ad essere un luogo dove si lavora con spirito innovativo e creativo e si vive con una fierezza e un sentimento autoalimentato da una storia gloriosa e da un senso appartenenza che rende questo luogo unico...”. L’Assemblea Annuale di Confindustria Canavese, organizzata nella stessa giornata dell’Assemblea Annuale dell’Unione Industriale Biellese, due territori differenti per storia industriale ma fortemente connessi tra visione e contaminazione, ha consentito al vasto pubblico presente, di approfondire quelli che sono gli sviluppi economico-industriali del territorio nel medio e lungo periodo, associati alle tendenze nazionali e internazionali che i due prestigiosi ospiti presenti, il Presidente di Confindustria Boccia e il numero uno di The European House-Ambrosetti, Grazioli, hanno evidenziato. Tra i punti di convergenza che mirano alla crescita industriale ed economica del Paese, vi è la stretta correlazione tra la produttività e il benessere delle famiglie, che ovviamente genera riflessi positivi su consumi e investimenti. “Siamo dinnanzi ad una grande opportunità – ha spiegato ancora Fabrizio Gea, Presidente di Confindustria Canavese – il nostro territorio ha l'occasione di mostrare in Italia e all’estero che in Canavese non ci sono solo le competenze, frutto di una storia industriale gloriosa, ci sono grandi capacità manageriali, ricchezza creativa, spirito innovativo ma soprattutto una visione inclusiva dove la stretta relazione tra impresa e territorio rappresenta il cuore pulsante di un processo evolutivo fortemente ingaggiante. Perchè Ivrea, la città che fu di Olivetti, e tutto il territorio canavesano, sono considerati un esempio in termini di cultura industriale, di innovazione tecnologica e di visione imprenditoriale. Qui non abbiamo mai avuto paura di rischiare, di investire, di innovare, di creare...”. Appassionante il discorso rivolto da Fabrizio Gea al presidente nazionale Boccia. “Vedi Vincenzo, noi siamo quelle torri, quei laghi, quelle montagne, quei ghiacciai, quei castelli. Siamo quel volto di Adriano sfumato su architetture consegnate alla storia, in un luogo che è passato dalla Programma101 ad Arduino.  Siamo quei magli, quelle fucine che disegnano l'acciaio, quelle fabbriche, quegli uomini, quelle idee, quei sogni. Siamo una terra bellissima fatta di industrie che producono cose bellissime. E siamo una terra fatta di imprenditori fieri delle loro imprese, fieri del loro lavoro, fieri delle loro persone, fieri di essere Canavesani, Italiani, ed Europei al tempo stesso. Imprenditori che io sono onorato di rappresentare. Imprenditori che ti danno il benvenuto, qui, oggi, in questa terra.Vincenzo, presidente, quella che noi amiamo è una Confindustria di confronto e non di conflitto, una Confindustria di progetto e di proposta, una Confindustria inclusiva e aperta, una Confindustria fatta di soluzioni e non di lamenti, una Confindustria che ricerca ciò che unisce e non ciò che divide.
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