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BAIRO - AGLIE'. E' mancato il Cardinale Carlo Furno

BAIRO - AGLIE'. E' mancato il Cardinale Carlo Furno

Cardinal Carlo Furno

94 anni compiuti appena pochi giorni fa, il 2 dicembre. Il Cardinal Furno, cardinale e arcivescovo cattolico originario di Bairo, è mancato mercoledì scorso, alle 21,10, al policlinico romano Agostino Gemelli di Roma, dove era ricoverato a seguito di una caduta. Cordoglio è stato subito espresso dal Papa in un telegramma inviato al cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio. Al momento non sono ancora noti gli orari dei funerali, che si terranno nella capitale nella Basilica di Santa Maria Maggiore.

Cresciuto ad Agliè, dove pochi anni fa aveva ricevuto la cittadinanza onoraria, figlio di Giuseppe Furno e Maria Bardesono, il Cardinale aveva frequentato qui la scuola elementare, poi il ginnasio ad Ivrea nel collegio vescovile. Nel 1938 aveva intrapreso lo studio della filosofia e poi della teologia, ordinato il 25 giugno 1944, in piena guerra. Dapprima vice Parroco di Ozegna per tre anni, aveva poi frequentato, per un anno, la Facoltà di Teologia dell'allora Pontificio Ateneo Salesiano della Crocetta a Torino, per trasferirsi quindi a Roma per seguire gli studi giuridici al Pontificio Seminario Romano ottenendo il dottorato in utroque iure nel 1953. Ancora alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica, nel luglio era stato nominato segretario alla nunziatura apostolica in Colombia. Dopo quattro anni in Ecuador e tre alla delegazione apostolica di Gerusalemme, nel settembre 1962 aveva preso servizio presso la Segreteria di Stato, lavorandovi per undici anni, fino al 1973. Il 1° agosto di quell'anno venne nominato arcivescovo titolare in Perù da Paolo VI. L'ordinazione episcopale ad Agliè il 16 settembre dello stesso anno. Ancora trasferito in Libano, terra duramente provata dalla guerra, fu poi ancora mandato in Brasile per tornare definitivamente in Italia nel 1992. Fu anche gran maestro dell' Ordine Equestre del Santo Sepolcro a Gerusalemme e dal 1998 delegato pontificio per la Patriarcale Basilica di San Francesco ad Assisi. Fino al 2004 stesso incarico alla Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore.

Una vita, dunque, costellata di studi, viaggi, incarichi di certo prestigio. Nel febbraio 2005 aveva optato per l’ordine dei preti passando l'anno seguente al titolo di Sant’Onofrio al Gianicolo. I funerali saranno presieduti dal decano del Collegio cardinalizio. Il Papa presiederà il rito.

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