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21 Gennaio 2015 - 10:37
L'8 giugno del 2013 una bombola di gas scoppio' in una Cascina di Agliè. Vittima dell'incidente, Tiziana Motto fu trasportata d'urgenza al Cto di Torino. Due mesi di coma. Poi di nuovo la luce. Nella tragedia, una miracolata. E adesso Tiziana Motto ha deciso di raccontare la sua drammatica disavventura in un libro. Lo presenterà la prossima settimana. Mercoledì 21 gennaio alle 21 presso il Salone "Alladium" di Agliè, paese di origine del marito, Gianfranco Tappero (l'incidente si verifico' nella casa dei suoceri, ormai scomparsi, dove la famiglia si era recata in quella giornata di primavera). Due giorni dopo, venerdì 23 gennaio, sempre alle 21, l'appuntamento si terrà a Front (la famiglia vive in frazione Grange). Seguiranno successivamente altre date, a febbraio, a Bosconero, Rivarolo, Lanzo. L'ingresso è aperto a tutti ed il libro sarà distribuito ad offerta libera. Il ricavato destinato al reparto grandi ustionati del Cto di Torino.
"Visto che tutti i grazie che io potevo dir loro non sarebbero stati mai abbastanza – confida Tiziana Motto -, mi è venuta l'idea di scrivere un libro e distribuirlo ad offerta libera, in segno d'affetto verso le persone che mi hanno seguito, con grande professionalità e sensibilità. Al Cto mi sono trovata benissimo. Uno dei migliori in Italia. Ho cominciato a scrivere come terapia psichiatrica, considerando che in tutto questo tempo, fino al coma e da quando poi ho riaperto gli occhi, non ho mai perso per un secondo coscienza".
Il libro racconta dunque il periodo di vita dall'8 giugno 2013 all'8 giugno 2014, tra profonde riflessioni e flashback per tornare a momenti della vita vissuta in precedenza. Nelle pagine di Tiziana Motto si alternano speranze, dolore, affetti, difficoltà, ma soprattutto si percepisce un'enorme forza d'animo.
"Quello scoppio imprevisto - ricorda l'autrice - mi ha causato ustioni sul settanta per cento del corpo. Sono stata due mesi in coma, pesantissimi per la mia famiglia, fino al 6 di agosto. Cinque mesi in tutto tra vari ospedali. Solo il dieci per cento di possibilità di sopravvivere. E invece ce l'ho fatta. Anche se la strada per la ripresa è ancora molto lunga, anche se il mio corpo è una cartina geografica che ha bisogno di tempo per essere riparata, la mia grande salvezza è stato il mio carattere. Perché sono una persona che non si arrende di fronte a nulla e cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto".
Tiziana Motto aveva due asili nido, a Rivarolo e Torino. Ha lasciato il lavoro. Ha accettato il fatto che occorra tempo e pazienza. Pur continuando ad occuparsi delle passioni che ha sempre amato, compatibilmente con cio' che il suo corpo le permette di fare, come l'impegno nell'Inner Wheel Club. "Mi sono vista costretta a rinunciare a moltissime cose. Adesso faccio la moglie e la mamma".
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