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02 Marzo 2020 - 07:28
È la più giovane delle squadre degli aranceri, nata nel 1990 da un’idea che prese forma già sei anni prima, il Mercoledì delle Ceneri del 1984. “Dopo un’edizione piuttosto scialba del nostro Carnevale” raccontano i fondatori. A fondarla fu Enzo Ferrentino deluso da una manifestazione vissuta sotto tono per il poco che offriva si rese conto che il Carnevale si identificava sempre più con la battaglia delle arance, e dava sempre meno spazi a chi voleva parteciparvi in forma diversa. Allo stesso tempo era però consapevole che, almeno in quegli anni, era racchiusa proprio nelle squadre Aranceri la principale forza organizzativa e promotrice, e quindi penso che dovessero essere in primo luogo questi stessi gruppi ad attivarsi per arricchire il Corteo Storico presentando una propria iniziativa.
Si fece spazio quindi l’idea di creare una nuova Squadra-Esempio che cercasse i propri riferimenti nella storia Eporediese, e alla quale fosse legato un gruppo da presentare nella sfilata Storica.
Enzo fece subito partecipi dell’iniziativa gli amici Giorgio Masseroni e Rudi Bonino, con i quali frequentava i corsi serali dell’ITIS di Ivrea. Con la forza e l’entusiasmo dei ventenni si partì.
Ferrentino e Masseroni dedicarono mesi ad accurate ricerche storiche dalle quali si evidenzio il nome dei “CREDENDARI” che all’epoca dei Comuni costituivano i notabili del luogo, ovvero i Consiglieri del Podestà. Essi avevano una propria sede, il Palazzo della Credenza, che si può tuttora ammirare nella piazza omonima. In oltre adottando questo nome ci si legava storicamente ad una zona d’Ivrea fino ad allora ignorata dal Carnevale: Porta Aosta. Decisa la base di partenza venne fuori l’idea di affiancare ai nascenti aranceri un gruppo in abiti medioevali. Da questo proposito si svilupparono e crebbero i “CREDENDARI GRUPPO STORICO” che ormai sono un elemento ben noto al Carnevale.
Nata la squadra, però, si apri la questione relativa all’assegnazione della piazza. Inizialmente si pensò a piazza Lamarmora con l’intenzione di aprire all’interesse del pubblico una riva della Dora un po’ trascurata. In seguito si dovette però optare per un’altra soluzione, in quanto ciò in primo luogo avrebbe portato ad una congestione del traffico nella zona di Porta Torino, e secondariamente non sarebbe piaciuto nemmeno tanto ai colleghi Tuchini.
Qualcuno pensò di offrire Piazza Ferrando agli ultimi arrivati, oppure di farli accomodare in una delle piazze già occupate.
La questione rimase aperta fino a quando, chiuso il cinema “Sirio”, si aprì la possibilità di utilizzare una nuova area: Piazza Freguglia. La squadra non poteva essere più fortunata per iniziare un nuovo capitolo della sua storia, che la vide nel febbraio del 1990 esordire ufficialmente nel Carnevale d’Ivrea come la nona squadra di aranceri a piedi.
“Gli anni che seguirono, videro una crescita graduale del numero di iscritti ma inalterato è però rimasto lo spirito che da sempre ci ha animato – raccontano i Credendari -. Quando ci troviamo in piazza per il tiro e nell’attesa dei carri un fremito d’orgoglio, misto ad un po’ di pazzia scorre tra di noi. Un fermento, un brivido che diventa un urlo unico: CREDENDARI ALE’!!! Grido che ci ha accompagnato fino alla conquista del nostro primo Palio nel 1998”.
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