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IVREA. Il cimitero è terra di nessuno

IVREA. Il cimitero è terra di nessuno

Cimitero di Ivrea

Cimitero fuori controllo e in balia dei ladri. Quest’estate è successo di tutto e di più e son spariti quintalate di metalli preziosi, dal rame al bronzo passando per l’ottone. Ma anche fiori, vasi e - incredibile ma vero, chissà che cosa se ne faranno -  sottovasi e statuette.

A farne le spese decine e decine di cittadini che alle tombe dei propri cari ci tengono e pure tanto.

La verità - lo ha ammesso pure l’Amministrazione comunale -  è che le telecamere ci sono ma non arrivano dappertutto. Ecco perchè adesso si chiedono più controlli, magari qualche vigile urbano in borghese

La polemica è montata come la panna, sui social network e su Facebook in particolare.

«Al cimitero di Ivrea - ha pubblicamente denunciato e scritto Titti Improta - vengono rubati vasetti e ampolle di ottone e rame e portafiori, dagli ossari. L’ho fatto presente alla custode che mi ha confermato l’accaduto. A me è capitato la scorsa settimana. Dall’ossario di mio fratello era appunto sparita l’ampolla. Siamo al più totale degrado! Che amarezza infinita. Oggi ho rimediato mettendo un’ampolla di plastica».

Sono seguiti una lunga sfilza di commenti. Da Paolo Angelo Vacchelli (“Fiori finti nel loculo, ho imparato che non vale la pena di metterli troppo belli...”) a Vincenzo Cocciolo (“Che schifo...”), passando da Anna Albanese (“Rubare al cimitero è vergognoso!!! Anche se spesso spariscono anche i sottovaso!!!).

E se a Ivrea si piange non si sta certo allegri a Pavone.

Al Cimitero di Pavone - scrive Tiziana Gangi - mi hanno rubato le grondaie di rame e i tettucci interamente di rame che avevamo sulla tomba di famiglia ....”.

“E a Banchette - aggiunge Marilena Rosso - mio nonno che è in un piccolo ossario un mazzolino di fiorellino di stoffa”

E l’elenco dei furti continua allungandosi con la statuetta di San Giuseppe a ricordo del papà di  Grazia Vecchini  e con il cancello di ottone della tomba della famiglia di Paolo Gilardini.

«Mio padre era un fervente devoto di Padre Pio. Sulla sua tomba, come desiderio quand’era in vita, aveva chiesto venisse posta una statuetta del frate di Pietralcina. Ebbene, domenica 27 agosto, gli ho riportato la terza effigie.Le altre due sono sparite. Rubate, immagino» aggiunge al dibattito Valeria Gioia.

Seguono una serie di commenti intrisi di rabbia e amarezza. «Incivili e maleducati sono complimenti per questi predoni senza cuore», sentenzia Luisa Lorini.

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