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Settimo Torinese

Molestie e violenze sulle donne: in corteo per chiedere gentilezza

L’associazione Uscire dal Silenzio e il Forum Donne per la giornata del 25 novembre

FOTO DI TANCREDI PISTAMIGLIO

In corteo per dire basta. 

Sabato 26 novembre alle 15,30, per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, è stato organizzato dal Forum Donne di Settimo un corteo contro la violenza di genere e contro il femminicidio, partito da piazza del Campidoglio e arrivato, percorrendo via Italia, in piazza della Libertà dove si è tenuto un Sit-in.

“Bisogna fare sempre attenzione - ha detto Natascia Molino,- perché come ha scritto qualcuno: le case a volte diventano casse! E non dobbiamo mai dimenticare che un semplice gesto violento può trasformarsi in un femminicidio, e la storia ce lo dimostra ogni santo giorno. Abbiamo bisogno non solo delle donne che difendono i loro diritti e che li rivendicano, ma anche degli uomini che non sono violenti e che credono fortemente nella parità di genere”. 

Alessandra Girard, assessore alle pari opportunità e alle differenze di genere, ai diritti LGBT e lotta alla violenza sulle donne/minori, ha sottolineato come a più di 70 anni dalla nascita della Costituzione, molti diritti delle donne non vengano rispettati, ma soprattutto che la legge non protegge le vittime delle violenze. Occorre che ci sia un cambiamento culturale perché anche un commento sessista per la strada deve essere considerato una violenza e debba essere un reato vero e proprio. E ha aggiunto: “Oggi la vittima di violenze non è protetta né immediatamente dopo l’atto violento né dopo la denuncia e durante il processo, perché deve subire una vittimizzazione secondaria, in cui si sente sola e additata come qualcosa di sbagliato. La molestia per strada deve essere considerata un reato vero e proprio, come avviene in altri stati”.

A seguire c’è stato, in Sala del Consiglio Comunale, un incontro organizzato dal Centro Anti Violenza Uscire dal Silenzio di Settimo dal titolo “Ma quanto sei fastidioso? Molestie di strada”. Hanno presenziato Paola Ferrero, presidente del CAV Uscire dal Silenzio, Elena Guastamacchia, operatrice CAV e sociologa, Elena Piastra, sindaca di Settimo, Natascia Molino, presidente del Forum Donna di Settimo, Alessandra Girard, assessore alle pari opportunità e alle differenze di genere, ai diritti LGBT e lotta alla violenza sulle donne/minori.

“Il cat-calling, come si chiama in inglese, o molestie di strada -ha iniziato Paola Ferrero - è una molestia vera e propria e consiste nell’espressione verbale e gestuale di apprezzamento di natura sessuale rivolto in modo esplicito e non, volgare e talvolta minaccioso, a una donna incontrata per strada o in un luogo pubblico. Un apprezzamento per strada non è un complimento, non è una frase detta con superficialità, perché ferisce, fa male ed è una violenza a tutti gli effetti, poiché la donna non dà il consenso a tale “apprezzamento” e non dà il permesso di oggettivare il proprio corpo al piacere altrui” . Ma il limite tra un semplice apprezzamento e una violenza, anche se a qualcuno può sembrare labile, non lo è. 

“Il complimento è un apprezzamento per chi lo riceve - ha aggiunto Elena Guastamacchia- la molestia è appagamento per chi lo compie. Perché come ha scritto Michela Murgia: non è un playboy quello che fa un complimento da una macchina, ma un estraneo convinto di avere il diritto di esprimere sul tuo corpo un parere che non gli hai assolutamente richiesto. In Italia, su un campione di 16.660 donne, il 7% ha subito la prima molestia di strada prima dei 17 anni di età. Ma il 47 % le ha subite dagli 11 ai 14 anni. E queste violenze recano nella donna minore autostima, vergogna e senso di colpa, insicurezza, ma anche oggettivazione del proprio corpo e cioè una forma di deumanizzazione, che riduce la persona ad un corpo teso a soddisfare i desideri sessuali, e quindi ad un oggetto da sfruttare e manipolare”.

Pensieri buoni al parco “Nilde Iotti”

Pensieri gentili per la giornata contro la violenza sulle donne.

Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle le donne e il Forum Donne di Settimo ha organizzato alcuni eventi per non dimenticare e per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della lotta contro la violenza sulle donne.

Alle 17,30 c’è stata la visita la Parco Nilde Iotti, in via della Repubblica a Settimo,  nella quale si è ricordata non solo Nilde Iotti, ma tutte le Madri Costituenti.

Erano presenti Natascia Molino, presidente del Forum Donna di Settimo, Alessandra Girard, assessore alle pari opportunità e alle differenze di genere, ai diritti LGBT e lotta alla violenza sulle donne/minori, Chiara Raganelli, autrice del libro “Amore e politica della vita di Nilde Iotti”, Paola Ferrero, presidente del Centro Anti Violenza Uscire dal Silenzio di Settimo, Alfonsina D’Onofrio, responsabile Camera del Lavoro di Settimo, e Donatella Balbo di Settimo Futura. 

Ma i veri ospiti d’onore sono stati i ragazzi e le ragazze de “Il Margine” che hanno lasciato alcuni pensieri sul Muro dei Pensieri Gentili, inaugurato sabato 8 ottobre.

Dopo la visita al parco, ci si è trasferiti in sala Levi della Biblioteca Archimede per la presentazione del libro “Amore e politica della vita di Nilde Iotti” di Chiara Raganelli. A dialogare con l’autrice c’erano Natascia Molino, Alfonsina D’Onofrio, e Loretta Junck, referente di Toponomastica Femminile Piemonte. Chiara Raganelli dedica il suo lavoro a di una delle 21 Madri Costituenti, Nilde Iotti, che nel 1948 partecipò all’elaborazione della Costituzione Italiana, dando rilievo alla parità e all’uguaglianza di genere. 

Durante la serata si è anche parlato sui diritti sul lavoro delle donne che, anche se scritti, molte volte vengono disattesi. Sulla libertà come uno degli strumenti per rendere libere le donne e la libertà come un modo per combattere la violenza. Loretta Junck ha posto l’accento come molte vie e strade delle città italiane siano dedicate quasi totalmente a uomini e questo è un simbolo di discriminazione. Elisa Albri, alunna del corso teatro CDM Borgaro Torinese, ha letto alcuni brani del libro.

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