AGGIORNAMENTI
Cerca
Cultura
01 Maggio 2023 - 15:02
Sabato 29 aprile 2023, ad Albissola Marina, in provincia di Savona, sul Lungomare degli Artisti, si è tenuta l’inaugurazione della mostra personale di Nino Ventura intitolata “Arrivano dal mare”, arricchita dal gruppo scultoreo “L’esercito del Piccolo Pesce”, sempre dell’artista chivassese.
La mostra di Nino Ventura, intitolata “Arrivano dal Mare”, curata dal famoso curatore e critico d'arte Vittorio Amedeo Sacco, sarà visitabile fino al 14 maggio 2023 nella suggestiva cornice del Circolo degli Artisti di Albissola Marina (SV), anche nota come “La Città della Ceramica”. Un altro posto d’onore spetta al gruppo scultoreo dell’artista intitolato “L’esercito del Piccolo Pesce”, che potrà essere ammirato a partire dal Primo Maggio fino al mese di settembre sulla meravigliosa passeggiata Lungomare degli Artisti. L’esposizione è stata organizzata con il supporto della Fondazione Cento Fiori e della Fondazione Agostino De Mario, oltre il patrocinio del Comune di Albissola Marina e di Albissola Superiore e del Comune e della Provincia di Savona.
Ad inorgoglire ulteriormente i chivassesi - e l’intero mondo dell’arte - è la notizia che, dal mese di ottobre 2023, l’opera scultorea “Tre Pesci” (2010) dell’artista Nino Ventura andrà ad arricchire il Museo del Parco di Portofino, Centro Internazionale di Scultura all’aperto, presieduto dal collezionista e critico d’arte Daniele Crippa e curato dalla critica d’arte Serena Mormino, in collaborazione con l’associazione culturale AMARTE.
All’inaugurazione, Gianluca Nasuti, sindaco nonché assessore alla Cultura di Albissola Marina, non ha lesinato nello spendere parole di apprezzamento e di ringraziamento nei confronti dello scultore chivassese: “Ci lusinga il fatto che Nino Ventura abbia scelto Albissola Marina per una sua personale nello storico e glorioso Circolo degli Artisti di Pozzo Garitta – ha dichiarato Nasuti - ma ci inorgoglisce ancor di più e lo ringraziamo di cuore per l’installazione “L’Esercito del Piccolo Pesce” sul Lungomare degli Artisti, vicino ai mosaici ricavati dai bozzetti di alcuni dei grandi artisti che, nel secolo passato, concorsero a creare questo ‘unicum’ mondiale”.
Nino Ventura è un artista di indubbia fama internazionale, che vive ed esercita la sua arte a Chivasso (TO): è anche grazie alle sue sculture contemporanee se oggi il chivassese è associato al mondo dell’arte. L’attività artistica di Ventura è iniziata nel lontano 1979 e da allora continua a svilupparsi attraverso l'utilizzo di mezzi espressivi diversi: teatro, cinema, televisione, scultura. Dal 1994, in particolare, le sue opere sono state esposte in diverse città tra cui Torino, Milano, Nizza, New York, Firenze, San Francisco, Saragozza, Barcellona, Montecarlo, Roma, Parigi, Bilbao, Madrid, Gent e sono presenti in diverse e famose collezioni pubbliche e private.
La mostra “Arrivano dal Mare” nella sede del Circolo degli Artisti di Albissola – antica fornace dell’800 – raccoglie circa 30 opere in terracotta dell’artista Nino Ventura (classe 1959), che ha il suo studio nella Tenuta Cerello a Chivasso in Piemonte. Dotato di profonda sensibilità, nonché di una vivida e fervida immaginazione, lo scultore non delude mai nel dare una nuova e particolare forma a creature terrestri, mistiche e mitologiche come Pesci, Sirene, Angeli, Dervisci, Maschere e Ninfe, Sfingi e Uomini Pensatori. Oltre al carattere originale dei personaggi che Ventura proietta nel reale, pronti a risplendere anche qui della loro grandezza, con un rimando al ‘fiabesco’ e al trasognante, le opere hanno la peculiarità di avere gli occhi chiusi affinché, come ha spiegato lo stesso Ventura, “non vedano le bruttezze del mondo e inducano nello spettatore l’introspezione, il desiderio di guardarsi dentro”.
“Il tratto fondamentale dell’investigazione plastica di Nino Ventura aspira e riesce a dimostrare che non esiste separazione fra braccio e mente – ha dichiarato Vittorio Amedeo Sacco, critico d’arte nonché curatore della mostra “Arrivano dal Mare” – che la componente artigianale del lavoro dello scultore vale non meno di quella mentale. In altre parole, questo artista falsifica (nel senso che smentisce) qualsiasi concezione meccanicamente dualistica che tenda a superare il corpo della mente, lo spirito della materia, il qui d’altrove. […] La forza creativa dello scultore impatta il bronzo, il vetro e la ceramica – ha infine spiegato Sacco - interviene per piegare ai suoi scopi plastici i materiali la cui struttura molecolare è più adatta a durare nel tempo. Sfida le esigenze dell’equilibrio, quelle della forma, quelle dello spazio e quelle dell’innovazione che, prese nel loro insieme, configurano un progetto di trasformazione della realtà, portatore di principi etici oltre che estetici”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.