Il taglio del nastro della linea storica a Chivasso
Il treno a Cavagnolo
Il treno storico sulla linea ferroviaria Chivasso-Asti è ripartito, dopo essere rimasto bloccato in località Buonvino di Cocconato d'Asti per circa due ore. Atteso alle 16.05 a Cavagnolo, dove è stata organizzata un'esposizione di stand dei comuni e delle associazioni della collina, il treno storico di ritorno da Montiglio Monferrato è arrivato alle 18.15 circa alla stazione cavagnolese. La motrice a vapore gruppo 625 che trainava le carrozze Corbellini degli anni '50 si è fermata in corrispondenza del dosso della galleria di Brozolo, lunga 2.346 metri, non riuscendo ad affrontare la salita. Dopo circa due ore di attesa, in soccorso è arrivato un locomotore diesel da Chivasso che ha trainato il treno sulla salita. Il viaggio è dunque ripreso. Un inconveniente, in una giornata di festa che ha visto l'inaugurazione a scopo turistico della linea ferroviaria "Basso Monferrato".
Tutto esaurito per i due treni storici organizzati dalla Fondazione FS per inaugurare la riapertura della linea Chivasso-Asti.
Dopo 11 anni di sospensione, ha ripreso vita oggi la linea ferroviaria del Basso Monferrato grazie agli interventi di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) su mandato di Fondazione FS, che porta così a dodici le linee ferroviarie riattivate nell’ambito del progetto “Binari senza tempo”. Il primo treno storico, composto da carrozze Corbellini degli anni ’50, è partito questa mattina da Torino Porta Nuova con a bordo il Direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, e il Direttore Operativo Infrastrutture Territoriale di RFI, Daniele Mari. La prima fermata è stata a Chivasso: dopo il tradizionale taglio del nastro, il treno, trainato dalla suggestiva locomotiva a vapore Gr625.017, ha proseguito il viaggio fino alla stazione di Montiglio-Murisengo dove le Autorità locali hanno accolto i viaggiatori. Un secondo treno, composto da automotrici ALn668 in livrea storica, è partito da Cuneo alla volta di Asti e Montiglio-Murisengo, sancendo la riapertura anche del lato astigiano della tratta. Gli interventi per il recupero della linea Asti – Chivasso sono iniziati nel 2021 e si sono concentrati in particolare lungo il tratto Chivasso-Montiglio Monferrato, dove si trovano le opere d’arte più importanti. Partendo da Chivasso si incontrano il ponte che supera il Canale Cavour con una bella arcata parabolica e poi, subito dopo, il grande viadotto a 17 arcate che attraversa il fiume Po. Attraversando per 351 metri la galleria di Lauriano, si arriva alla Galleria di Brozolo, lunga 2.346 metri e di particolare rilievo ingegneristico. Il primo viaggio del treno storico è stato un vero successo: oltre 500 passeggeri hanno apprezzato il fascino del treno a vapore e delle automotrici, presenza costante quando la tratta era ancora operativa, e partecipato alla Fiera Nazionale del Tartufo.
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