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VALLI DI LANZO. Cirio nelle Valli di Lanzo per dare il via all’anno scolastico (GALLERIA FOTOGRAFICA)

VALLI DI LANZO. La scuola è un servizio che deve garantire efficienza non solo in una grande città, ma anche nei nostri piccoli comuni. Oltre a quello della ripartenza in sicurezza, grazie ai vaccini e al grande lavoro sui trasporti che abbiamo fatto, questo è il messaggio di quest’anno». Ieri mattina il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha visitato le Valli di Lanzo per l’inizio del nuovo anno scolastico.

Ad accoglierlo nel “tour” valligiano a Viù, Ceres e Pessinetto i sindaci dei tre Comuni e numerosi altri amministratori delle Valli. A Viù Cirio ha preso parte all’inaugurazione della Scuola dell’infanzia Vincenzina Virando, poi ha visitato la scuola elementare e media Cibrario. Quindi si è recato a Ceres nell’istituto comprensivo Murialdo, poi a Pessinetto nella scuola elementare nel palazzo comunale. 

«La montagna ha bisogno di essere difesa - sostiene il governatore ricordando il bando lanciato per sostenere le persone che decidono di trasferirsi a vivere sui monti - La montagna non è solo poesia, per viverci servono soldi e servizi. Le pluriclassi, che da qualcuno sono considerate un limite, sono un modo per salvare la scuola, oltre che una occasione di interscambio tra ragazzi”. 

Entusiasti i sindaci che hanno potuto sviscerare problemi ed esigenze dei territori di alta montagna. «Abbiamo parlato delle problematiche della scuola ma non solo, anche degli altri servizi, a partire dalla nostra ferrovia - racconta il primo cittadino ceresino, Davide Eboli, tra gli amministratori che hanno incontrato Cirio -. Abbiamo bisogno di un trasporto pubblico adeguato che ci garantisca di raggiungere Torino in un’ora. Come ho sempre detto, sarebbe fondamentale per non dico raddoppiare, ma sicuramente aumentare gli abitanti dei nostri Comuni». Il governatore regionale si è detto disposto a programmare un incontro con i sindaci e con l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi.  «Oggi i tempi di percorrenza sono assolutamente troppo lunghi  - rimarca Eboli -. Per quanto riguarda la scuola, abbiamo chiesto il mantenimento dei piccoli plessi di montagna che sono presidi fondamentali per la vita dei nostri paesi. Servono certezze per dare garanzie a chi sceglie di lavorare negli istituti di montagna come il nostro».    

Cirio si è soffermato molto nelle scuole, anche sedendosi al banco in una delle classi di fianco al primo cittadino ceresino. A seguire lezione, perché alla fine c’è sempre da imparare.  «L’incontro è stato molto proficuo, l’abbiamo ringraziato per la sua vicinanza - conclude Eboli -. Gli abbiamo anche raccontato degli importanti investimenti che abbiamo fatto per le nuove lampade che sanificano i locali. Perché per noi la sicurezza dei bambini  e dei lavoratori della scuola è fondamentale. Speriamo di essere riusciti a far passare il messaggio, a far capire quali sono le necessità delle Valli di Lanzo. Ringraziamo anche il capo gabinetto Gianluca Vignale che come al solito si è mostrato molto disponibile per la montagna».

La scuola è un servizio che deve garantire efficienza non solo in una grande città, ma anche nei nostri piccoli comuni. Oltre a quello della ripartenza in sicurezza, grazie ai vaccini e al grande lavoro sui trasporti che abbiamo fatto, questo è il messaggio di quest’anno». Ieri mattina il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha visitato le Valli di Lanzo per l’inizio del nuovo anno scolastico. Ad accoglierlo nel “tour” valligiano a Viù, Ceres e Pessinetto i sindaci dei tre Comuni e numerosi altri amministratori delle Valli. A Viù Cirio ha preso parte all’inaugurazione della Scuola dell’infanzia Vincenzina Virando, poi ha visitato la scuola elementare e media Cibrario. Quindi si è recato a Ceres nell’istituto comprensivo Murialdo, poi a Pessinetto nella scuola elementare nel palazzo comunale. 

«La montagna ha bisogno di essere difesa - sostiene il governatore ricordando il bando lanciato per sostenere le persone che decidono di trasferirsi a vivere sui monti - La montagna non è solo poesia, per viverci servono soldi e servizi. Le pluriclassi, che da qualcuno sono considerate un limite, sono un modo per salvare la scuola, oltre che una occasione di interscambio tra ragazzi”. 

Entusiasti i sindaci che hanno potuto sviscerare problemi ed esigenze dei territori di alta montagna. «Abbiamo parlato delle problematiche della scuola ma non solo, anche degli altri servizi, a partire dalla nostra ferrovia - racconta il primo cittadino ceresino, Davide Eboli, tra gli amministratori che hanno incontrato Cirio -. Abbiamo bisogno di un trasporto pubblico adeguato che ci garantisca di raggiungere Torino in un’ora. Come ho sempre detto, sarebbe fondamentale per non dico raddoppiare, ma sicuramente aumentare gli abitanti dei nostri Comuni». Il governatore regionale si è detto disposto a programmare un incontro con i sindaci e con l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi.  «Oggi i tempi di percorrenza sono assolutamente troppo lunghi  - rimarca Eboli -. Per quanto riguarda la scuola, abbiamo chiesto il mantenimento dei piccoli plessi di montagna che sono presidi fondamentali per la vita dei nostri paesi. Servono certezze per dare garanzie a chi sceglie di lavorare negli istituti di montagna come il nostro».    

Cirio si è soffermato molto nelle scuole, anche sedendosi al banco in una delle classi di fianco al primo cittadino ceresino. A seguire lezione, perché alla fine c’è sempre da imparare.  «L’incontro è stato molto proficuo, l’abbiamo ringraziato per la sua vicinanza - conclude Eboli -. Gli abbiamo anche raccontato degli importanti investimenti che abbiamo fatto per le nuove lampade che sanificano i locali. Perché per noi la sicurezza dei bambini  e dei lavoratori della scuola è fondamentale. Speriamo di essere riusciti a far passare il messaggio, a far capire quali sono le necessità delle Valli di Lanzo. Ringraziamo anche il capo gabinetto Gianluca Vignale che come al solito si è mostrato molto disponibile per la montagna».

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