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15 Luglio 2025 - 14:27
Stasera è la sera, lo avevano detto tutti, e così è stato. La tensione si tagliava col coltello, le tribune erano gremite, le urla rimbombavano come tamburi da battaglia. Sul rettangolo verde si sono sfidate ambizione, cuore e tanta, tantissima voglia di scrivere una pagina indimenticabile del Torneo dei Borghi di Verolengo. In palio, l'accesso alla semifinale. In palio, l’onore.
Ad aprire le danze sono Busignetto e Casabianca. Due squadre agli antipodi: da un lato l’esperienza, il possesso, il calcio ragionato. Dall’altro la freschezza, il coraggio, l’entusiasmo. E proprio l’entusiasmo travolge tutto. Il primo tempo, pur combattuto, lascia intuire che il Casabianca ha il fuoco nelle gambe: pressa, crea, ci crede. Poi la fiammata. Anzi, due. Prima Simone Pellegrini, con un destro che trafigge il portiere Ferrone senza pietà. Poi Alessio Romano, che ormai segna come respira, mette il 2-0 e fa esplodere i suoi compagni in un boato.
Il Busignetto rientra negli spogliatoi con la testa piena di dubbi e le gambe piegate dalla velocità degli avversari. Nella ripresa, il Casabianca non molla un centimetro, anzi: aumenta la pressione, affonda i colpi, gioca a memoria. Nicola Cesaretti sfodera una doppietta da bomber vero, una sentenza sotto porta, mentre Francisco Darelli chiude la pratica con un gol da cineteca, una volée perfetta che si insacca all’incrocio. Applausi a scena aperta. Finisce 5-0. Il Busignetto, pur lottando con orgoglio, si arrende. Il Casabianca, invece, sogna.
Poi tocca alla seconda sfida: Madonnina contro Borgo Giolito, ma lo scontro è segnato da una notizia triste: Simone Martone, bomber di razza, è costretto a guardare la partita da bordo campo. Il crociato ha detto basta, l’infortunio subito nella prima giornata è serio, stagione finita. Ma il Giolito non si scompone. Al suo posto entra Luca Di Masi, e la squadra continua a volare.
La Madonnina lotta, si chiude, difende con i denti e con l’anima. Ma il divario tecnico è evidente. A sbloccare il match è Rocco Cosca, che infila la porta su assist perfetto di Michele Calabrese, capitano e cuore pulsante del Giolito. Poi il palleggio, il dominio, le geometrie: il raddoppio arriva grazie a Simone Artusa, che salta tutti e firma il 2-0 con un’azione personale da standing ovation. Nella ripresa, ancora Di Masi, con un gol che conferma la sua stoffa, e infine Stefano Anania, che mette la ciliegina su una torta già deliziosa con una rete corale da manuale del calcio. È 4-0. E il Giolito va avanti.
Ora si fa sul serio. Le semifinali sono già scritte: Borgo Balonn-Maglio (prima del girone A) se la vedrà con il lanciatissimo Casabianca (secondo del B), mentre Borgo Giolito (prima del girone B) sfiderà il coriaceo Rivora(secondo del girone A). Due partite da dentro o fuori, due battaglie in cui conteranno il cuore, la testa e quella scintilla che fa la differenza tra chi sogna e chi scrive la storia.
Appuntamento a mercoledì sera, ore 20:00, per vivere insieme le emozioni più crude, i gol più belli, le urla più vere. La Coppa dei Borghi è entrata nel vivo. E adesso sì, inizia davvero.
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