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Busignetto travolge, Casabianca resiste: è guerra al Torneo dei Borghi

Madonnina colpita e affondata: 4-2 senza appello, il Busignetto fa paura

Due match da batticuore. Due partite che sembravano finali anticipate. Il Torneo dei Borghi alza il volume e si trasforma in una vera e propria arena di emozioni: adrenalina pura, tecnica sopraffina, contrasti ruvidi ma corretti, e quella fame di vittoria che si legge negli occhi, nei tackle, nei gol. Nessuno vuole mollare un centimetro. Qui si gioca per la gloria.

Seconda sfida del girone B, sotto i riflettori entrano in campo Borgo Madonnina e Busignetto, due squadre che sanno come si lotta. Il Busignetto non è una sorpresa: già finalista nella prima edizione, conferma sin da subito di essere una brutta bestia per chiunque. Ma anche il Madonnina ha le sue carte, e si vede.

La partita decolla subito, senza preamboli: ritmi alti, pressing asfissiante, ribaltamenti di fronte fulminei. Il pubblico assiste a un vero spettacolo di sport. E proprio quando il match sembra in equilibrio, arriva l’acuto: Giuseppe Pirainocapitalizza un’azione insistita e firma l’1-0 per il Madonnina, sbloccando la contesa intorno al quarto d’ora.

Il Busignetto non si scompone, reagisce con personalità e pareggia i conti grazie a Paolo Ortalda, che si inserisce con i tempi giusti e fulmina il portiere. Il primo tempo si chiude sull’1-1, tutto ancora apertissimo.

Ma nella ripresa il Busignetto cambia marcia: Capitan Giachello suona la carica e i suoi rispondono con grinta e lucidità. A segno vanno Niccolò Ambrosini e Davide Vallesio, autore di una doppietta da attaccante vero. Il Madonnina si aggrappa ancora a Piraino, che timbra la sua personale doppietta, ma non basta: finisce 4-2 per il Busignetto, che manda un chiaro messaggio alle rivali. Ci sono. Eccome se ci sono.

La seconda sfida di serata è una battaglia epica. In campo scendono Casabianca e Borgo Giolito, due tra le squadre più attese, due candidate naturali alla vittoria finale. E lo dimostrano fin dalle prime battute: pressing, tecnica, ordine tattico e giocate da stropicciarsi gli occhi.

Il Casabianca è un blocco solido, guidato da Matteo Giovannini tra i pali, che para l’impossibile e comanda la difesa con carisma. Davanti, movimenti sincronizzati, fraseggi rapidi e una fame di vittoria che si tocca con mano: nove guerrieri in missione.

Il Borgo Giolito, campione in carica, parte forte. E come da copione segna il solito Simone Martone, implacabile anche stavolta. Ma la risposta del Casabianca è immediata: Alessio Romano trova il varco giusto e pareggia con una zampata che accende la partita.

Il match è equilibrato, ma a rompere l’equilibrio ci pensa il destino: Martone si fa male, è costretto a uscire, e il Giolito perde il suo terminale offensivo più letale. La squadra si chiude, difende con i denti, ma il Casabianca non molla un pallone, continua ad attaccare, a spingere, a crederci.

Non arrivano altri gol, ma l’intensità resta alle stelle fino al triplice fischio. Un 1-1 spettacolare, giocato ad altissimo livello, che lascia il pubblico in visibilio. È questo il calcio che piace. È questo il Torneo dei Borghi.

E ora? Sabato 12 luglio ci si gioca tutto: ultima giornata del girone A, tre partite, calcio d’autore, emozioni assicurate. Il fischio d’inizio alle 21.00. E per chi ama le buone tradizioni, non mancheranno birra fresca e ottimo cibo. Il mix perfetto per un'altra serata da ricordare.

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