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“LifeStyle”, la nuova vita di Stazione90: l’atelier di Maria e Massimiliano si trasferisce e si trasforma

Piccolo teatrino...? La foto ricordo tra il Presidente del consiglio comunale Luca Spitale in versione "umana" e la consigliera comunale d'opposizione Elisabetta Piccoli.

IVREA. Non è solo un cambio d’indirizzo. È un cambio d’identità, di visione, di sogno. Dopo anni trascorsi a vestire con professionalità addetti del settore ho.re.ca, accoglienza turistica, impiegati e professionisti, Stazione90 chiude il sipario su corso Nigra e si riaccende – con un nome nuovo e un’anima rinnovata – in corso Massimo D’Azeglio 7, in centro città.

Nasce LifeStyle, un atelier di due piani elegante e raffinato, dove il lavoro si intreccia con il gusto, dove la moda prende il posto delle divise, ma non le dimentica. Al piano superiore restano infatti gli abiti da lavoro, fedeli compagni di un percorso lungo e coerente. È un omaggio alle origini, una radice solida su cui poggia la nuova visione. Ma il cuore batte al piano terra, tra collezioni di abbigliamento uomo e donna, in un nuovo spazio che parla di futuro, bellezza e ambizione.

Dietro questo salto di qualità ci sono Maria Stiletti e Massimiliano De Stefano, un sodalizio di testa e cuore, di intuito imprenditoriale e passione autentica per il bello. Insieme hanno costruito un progetto ambizioso, partendo da ciò che erano e puntando a ciò che volevano diventare. Maria, in particolare, ha messo in gioco tutta la sua esperienza nel mondo della moda per dare vita a un luogo che fosse qualcosa di più di un semplice negozio.

“Non era più solo questione di vendere capi, ma di raccontare uno stile, di offrire alle persone un punto di riferimento, un luogo dove sentirsi valorizzati e ascoltati”, confida con l’emozione negli occhi.

Ma nulla è arrivato per caso. Per mesi, Massimiliano e Maria sono andati alla ricerca di aziende capaci di soddisfare le proprie e le altrui aspettative, visitando showroom, parlando con rappresentanti, osservando le tendenze, ascoltando le esigenze dei clienti. Un vero pellegrinaggio tra tessuti, tagli e colori, alla ricerca di ciò che potesse fare la differenza.

E alla fine hanno trovato capi eleganti e contemporanei, pronti a raccontare storie nuove a chi entrerà in negozio. Ogni gruccia, ogni scaffale, ogni abito è il frutto di un cammino condiviso, fatto di fatica, intuizione e amore per il dettaglio.

Martedì 10 giugno, all’inaugurazione del nuovo spazio, sono accorse più di cento persone. Volti noti della politica locale – tra cui il sindaco e l'ex sindaco – clienti affezionati, amici veri, nuovi volti attratti dalla novità e appassionati di moda. Nessuno ha voluto mancare a un momento così importante. A rendere tutto ancora più speciale, il rinfresco firmato da Sergio Bartoli del Monnalisa, che, oltre a essere consigliere regionale, è anche amico di Massimiliano De Stefano.

con il sindaco

In un tempo in cui la crisi commerciale morde e le serrande si abbassano, la scelta di Maria e Massimiliano è un atto di coraggio. Ma anche un messaggio forte. Si può fare impresa, si può puntare in alto, si può trasformare un’attività in un sogno condiviso. LifeStyle è tutto questo: un luogo dove il passato non viene dimenticato, ma si veste di nuovo, dove la professionalità di chi sa servire chi lavora incontra il desiderio di chi vuole semplicemente sentirsi bene nei propri abiti.

Chi entra da LifeStyle non trova solo abiti. Trova accoglienza, attenzione, gusto. Trova la visione di chi ha scelto di credere ancora nella propria città, nella moda, nelle persone. E oggi, quel cambio di insegna è un piccolo grande evento per tutti. Perché ogni volta che una saracinesca si alza con passione, è un pezzo di comunità che si rimette in moto. E LifeStyle promette di non fermarsi più.

Piccolo teatrino...? La foto ricordo tra il Presidente del consiglio comunale Luca Spitale in versione "umana" e la consigliera comunale d'opposizione Elisabetta Piccoli. "Scrivilo che abbiamo fatto pace..." mi chiedono quasi all'unisono. E figuriamoci se mi lascio perdere quest'occasione.... Eccovi accontentati... E vissero tutti "felici e contenti", s'intende fino al prossimo consiglio comunale...

spitale e piccoli

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