Cerca

Attualità

Il Barocco è rock: sessanta giovani alla scoperta del Canavese tra musica, storia e sapori

Un gemellaggio culturale tra Piemonte e Lombardia, costruito intorno alla musica, alla gastronomia locale e alla riscoperta delle eccellenze del territorio canavesano

Un titolo che sembra una provocazione e invece è una dichiarazione d’intenti: “Il Barocco è rock” ha fatto da cornice a una giornata intensa, appassionata, sorprendente. Sabato 31 maggio sessanta persone tra allievi, docenti e accompagnatori hanno preso parte allo scambio culturale organizzato dall’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo, con il patrocinio del Comune di San Giorgio Canavese, coinvolgendo la Scuola Civica di Musica “Salvatore Licitra” di Cinisello Balsamo. Obiettivo: scoprire il territorio attraverso due canali universali — la musica e l’enogastronomia.

Il sole d’inizio estate ha accompagnato ogni passo. Dopo un’accoglienza informale presso la sede dell’associazione rivarolese, dove erano in corso le regolari lezioni, il gruppo si è spostato a San Giorgio Canavese, accolto con premura dal sindaco Marco Baudino e guidato con competenza e passione da Barbara Pasinato. Un itinerario fatto di pietre antiche, musei e memorie, che ha avuto come filo rosso la figura di Teresa Belloc, celebre cantante vissuta a cavallo tra Settecento e Ottocento, e quella di Antonio Michela Zucco, inventore della macchina stenografica “Michela”, ispirata al pianoforte e ancora oggi esposta nel Museo Storico Etnografico Nossi Rais.

Non solo note, ma anche sapori: dalla colazione con i dolci della pasticceria Roletti e del ristorante La Luna, al déjeuner sur l’erbe nel parco del Castello di San Giorgio, con cestini picnic confezionati dalla gastronomia Costa, fino alla degustazione tra le vigne dell’erbaluce curata dalla ditta Caretto, con merenda finale per i più piccoli. Una regia corale che ha fatto vivere ai partecipanti un’autentica esperienza immersiva.

Nel pomeriggio le prove si sono trasformate in musica condivisa: mentre i bambini si esercitavano per il concerto finale, genitori e accompagnatori camminavano tra i filari sulla via del Santuario di Misobolo. Ed è proprio lì, nella corte del Santuario che conserva la memoria della Belloc, che si è consumato il culmine emotivo della giornata. Il Beechoir, coro di voci bianche della scuola di Cinisello diretto da Maurizio Brambilla, ha aperto il concerto; l’orchestra d’archi e il coro del Liceo Musicale di Rivarolo, guidati da Enrico Finotello, hanno chiuso. Nel mezzo, emozioni in forma di suono: i piccoli violinisti Elias Barreca e Michelle Ferranti, e il trio da camera composto da Alice Bocina, Gianpaolo Palladino e Zela Faruolo, hanno fatto vibrare l’aria tra partiture classiche e talento.

Il Maestro Andrea Romano, direttore della scuola milanese, ha definito questo primo scambio “un arricchimento reciproco”, sottolineando come musica e cultura siano strumenti potenti per educare, unire, emozionare. Merito anche dei docenti coinvolti: Massimo Tarantino per Cinisello e Daniela Camoletto per Rivarolo, che hanno creduto in un’idea semplice quanto potente: portare i giovani a conoscere l’Italia suonandola.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori