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Carnevale di Ivrea
05 Marzo 2025 - 18:03
I Credendari chiudono il Carnevale 2025 tra emozioni e battaglia: un’edizione da ricordare.
Con la fine dello Storico Carnevale di Ivrea 2025, si chiude un’altra edizione all’insegna della tradizione, della passione e della competizione. Tra le squadre di aranceri a piedi che hanno animato la battaglia, un posto di rilievo spetta ai Credendari, che proprio quest’anno hanno celebrato i loro quarant’anni di storia. Un anniversario importante, festeggiato nel cuore della manifestazione con eventi speciali e un rinnovato spirito di appartenenza.
Per i Credendari, che anche quest’anno hanno difeso Piazza Freguglia con grinta e determinazione, la battaglia è stata particolarmente accesa. I colpi sono volati senza risparmio, con i tiratori sui carri decisi a non concedere terreno e gli aranceri a piedi pronti a rispondere colpo su colpo. L’intensità della sfida non ha tradito le aspettative, con momenti di spettacolare resistenza e gesti di grande sportività, che hanno ribadito come la Battaglia delle Arance sia molto più di una semplice sfida: è il cuore pulsante del Carnevale, un rito collettivo che unisce, divide e poi riunisce sotto un’unica bandiera, quella di Ivrea.
Il 2025 ha segnato un traguardo speciale per i Credendari, nati nel 1985 con l’intento di riportare in piazza lo spirito autentico della manifestazione. In occasione del quarantennale, la squadra ha voluto ricordare le proprie origini con una serie di iniziative che hanno coinvolto tutta la comunità eporediese. Particolarmente significativo il momento della posa della targa commemorativa in Piazza Maretta, il luogo dove tutto ebbe inizio, con la prima foto ufficiale della squadra.
Tra gli eventi che hanno reso ancora più speciale questa edizione, spicca l’incontro con Patrizio Roversi, conduttore storico di "Turisti per Caso", che ha raccontato il valore delle tradizioni locali come veicolo di identità e appartenenza. Un’occasione per riflettere su come il Carnevale di Ivrea non sia solo una celebrazione storica, ma anche un fenomeno culturale capace di attrarre appassionati da tutta Italia e non solo.
L’ultimo giorno di battaglia ha visto i Credendari in grande spolvero, con una partecipazione numerosa e una coesione che ha fatto la differenza nelle fasi più concitate dello scontro. Il colore blu della loro divisa ha dominato la piazza, mentre le arance volavano in ogni direzione in una danza di lanci e schivate. Il Carnevale 2025 sarà ricordato per la grande partecipazione di pubblico, con migliaia di spettatori accorsi da tutta Italia per vivere in prima persona l’atmosfera unica della manifestazione.
Ora che le strade di Ivrea tornano alla normalità, l’adrenalina della battaglia lascia spazio ai primi bilanci e ai racconti di chi ha vissuto da protagonista questa edizione. Per i Credendari, il Carnevale 2025 ha rappresentato una celebrazione della loro storia e della loro identità, un’occasione per guardare indietro con orgoglio e avanti con rinnovata energia. La battaglia si è chiusa, le divise sono da riporre, ma la macchina del Carnevale non si ferma mai davvero. Già si pensa al 2026, perché se c’è una certezza a Ivrea, è che la sfida si rinnova ogni anno, tra tradizione e passione.
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