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Carnevale di Ivrea

Facce da Diavoli (le fotografie)

In battaglia con i Diavoli

Le piazze di Ivrea portano ancora i segni della battaglia. I Diavoli Aranceri escono dal campo con il petto gonfio d'orgoglio, la divisa rossa e gialla ancora impregnata del succo acre degli agrumi. Il Carnevale 2025 si chiude con il trionfo della squadra che, ancora una volta, ha fatto tremare gli avversari e infiammato il cuore della città.

Il colpo di cannone che ha dato il via alla Battaglia delle Arance ha segnato l’inizio di uno scontro feroce, ma le grida dei Diavoli hanno sovrastato il frastuono dei carri. Una pioggia di arance, scagliate con la solita potenza e precisione, ha investito i nemici su ruote, lasciando il segno sui volti e sugli scudi dei tiratori avversari.

Un assalto impetuoso, portato avanti con la grinta che da cinquant’anni contraddistingue questa squadra nata dalla passione di Antonio Vernetto "Didon" e di un manipolo di irriducibili.

"Abbiamo dato tutto, come sempre! Il nostro motto lo dice chiaro: 'Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate'. E oggi l’hanno capito tutti!", urla un veterano della squadra, ancora con le mani arrossate dal succo e i segni delle battaglie sul volto.

Il pubblico ha applaudito la determinazione dei Diavoli, che hanno reso onore al nome che portano con attacchi spietati e un gioco di squadra impeccabile. Non solo potenza, ma strategia e compattezza: elementi che li hanno resi leggendari tra gli aranceri a piedi.

Alla fine della tre giorni, nel tripudio della città ancora avvolta dall’odore di agrumi schiacciati, i Diavoli si ritrovano nella loro sede di via dei Mulini per celebrare un altro anno di battaglia e di storia.

Il fuoco del Carnevale non si spegne mai tra chi ha il diavolo nel cuore.

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