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In migliaia a Ivrea per il giovedì grasso

Dal Passaggio dei poteri alla Calzata del Berretto Frigio, fino alla festa serale con bande e marching band: il Giovedì Grasso infiamma lo Storico Carnevale di Ivrea

Lo Storico Carnevale di Ivrea è ormai entrato nel vivo con una giornata densa di emozioni e appuntamenti imperdibili. Il Giovedì Grasso, come da tradizione, ha visto alle 14:00 il momento solenne del Passaggio dei poteri civili dal Sindaco al Generale Ulisse Falchieri, simbolo della guida del popolo eporediese nei giorni di festa. A suggellare l’evento, la Calzata del Berretto Frigio, rito che richiama in Piazza di Città una folla festante, pronta a sventolare il proprio copricapo rosso durante la lettura del Verbale.

Il pomeriggio è proseguito con la sfilata del Corteo Storico, l'omaggio al Monsignor Vescovo Daniele Salera presso il Seminario Maggiore. Per il neo-insediato Vescovo, si è trattato del primo incontro con la manifestazione, un battesimo nel cuore della tradizione eporediese. Successivamente, il corteo ha fatto visita al Sindaco in Piazza di Città, consolidando il legame tra istituzioni e rievocazione storica.

L’atmosfera festosa ha poi coinvolto i più piccoli con la Festa dei bambini nelle piazze Ottinetti e Maretta, mentre il profumo della Fagiolata di Cuj d’via Palma ha invaso le vie cittadine, portando con sé il gusto della convivialità.

Nel tardo pomeriggio di Giovedì Grasso il Generale Ulisse Falchieri ha conferito a Carlo Della Pepa, a Elena Cortona, al Circolo ufficiali dello Stato maggiore e a Franco Farnè le Supreme insegne dell’Ordine degli Oditori e intendenti generali delle milizie e genti da guerra del Canavese..

Ma la festa non si è fermata qui: il gran finale di giornata ha avuto inizio dalle 21, quando le strade e le piazze di Ivrea si sono trasformate in un palcoscenico a cielo aperto. Bande e marching band hanno animato il centro con esibizioni itineranti tra Piazza Ottinetti, Piazza di Città, Piazza Maretta e Borghetto. Ritmi coinvolgenti, strumenti in festa e un’esplosione di suoni e colori hanno trascinato cittadini e turisti in un vortice di allegria.

La città ha vissuto un'altra intensa giornata in attesa della Battaglia delle Arance, momento iconico che farà riecheggiare ancora a lungo lo spirito ribelle e festoso del Carnevale eporediese.

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