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17 Dicembre 2024 - 10:08
La magia delle note di Giovanni Allevi ha avvolto il pubblico del Teatro Colosseo ieri sera, lunedì 16 dicembre 2024, in occasione della tappa piemontese del suo Piano Solo Tour. Un concerto che si è rivelato un autentico evento, atteso da mesi, e che ha registrato il tutto esaurito. Per il celebre compositore e pianista, ogni esibizione ha assunto un significato ancora più profondo da quando, il 2 giugno 2022, ha condiviso con i fan la notizia della sua dura battaglia contro il mieloma multiplo, una malattia che lo ha costretto a interrompere la tournée per sottoporsi a lunghe cure.
La serata al Teatro Colosseo non è stata solo un concerto, ma una celebrazione di vita, musica e speranza. Allevi, noto come il “filosofo del pianoforte”, ha trasformato la sua sofferenza in arte, regalando al pubblico una performance intensa, toccante e vibrante di emozioni.
Lo scorso 7 febbraio, il Maestro ha fatto il suo commovente ritorno sul palco dell’Ariston durante il Festival di Sanremo, esibendosi con il brano Tomorrow, un inno alla rinascita e alla speranza, accompagnato da un toccante monologo che ha emozionato milioni di telespettatori. Ieri sera, a Torino, quelle stesse emozioni si sono ripetute, toccando il cuore di tutti i presenti.
“Io quel 2 giugno 2022 ho iniziato a vivere pienamente. Da quando non riuscivo più a sollevarmi dal pianoforte della Konzerthaus di Vienna. Oggi ho paura, lo confesso, anche se mi sforzo di rassicurare sempre tutti. Non so cosa sarà di me. Eppure, proprio per questo, mi accorgo molto più di prima dell’infinita, insondabile e tenera poesia che mi circonda”, ha scritto Allevi poche ore prima del concerto, attraverso i suoi canali social.
Parole che raccontano la sua vulnerabilità ma anche la straordinaria forza che lo accompagna in questo nuovo capitolo della sua vita.
Con il suo stile unico, che sfugge alle etichette – né classico né pop, semplicemente musica – Allevi ha trascinato il pubblico in un viaggio tra delicate melodie e profondi momenti di introspezione. La sua musica, carica di dolcezza e romanticismo, ha saputo creare un’atmosfera intima e raccolta, accarezzando l’anima degli spettatori.
L’energia del Maestro non è mai venuta meno, neanche nei momenti più difficili della malattia. La passione per il pianoforte è sempre stata la sua luce guida: ha continuato a comporre e a condividere pensieri e riflessioni con il suo pubblico, anche durante i lunghi mesi di terapia.
Giovanni Allevi non ama parlare con i giornalisti; preferisce la sincerità delle sue parole sui social, come un diario aperto per chi lo segue con affetto e ammirazione. La sua musica è un ponte tra lui e il mondo, un mezzo per raccontarsi e per non sentirsi mai solo.
Ieri sera, a Torino, ogni nota ha vibrato come una dichiarazione d’amore per la vita e la musica, ricordando a tutti che la poesia si trova anche nei momenti più bui. Il Teatro Colosseo ha restituito al Maestro l’affetto che merita, accogliendolo con lunghi applausi e standing ovation.
Per il pubblico presente, è stata un’esperienza indimenticabile, un abbraccio musicale che rimarrà impresso nei cuori. Un concerto non solo da ascoltare, ma da vivere.
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