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16 Dicembre 2024 - 16:05
Il 15 dicembre il Comune di Rondissone ha aperto le sue porte e ospitato un’esposizione incantevole dei vari presepi realizzati dagli artigiani del paese e dai bambini della scuola elementare e media locale; i partecipanti hanno esposto con fierezza le loro creazioni, le quali andavano oltre la convenzionale rappresentazione del presepe ed erano caratterizzate da tocchi personale e particolari.
I bambini delle scuole elementari e medie, affiancati dai loro insegnanti, hanno contribuito massicciamente alle esposizioni, impegnandosi nel lavoro manuale e incorporando nei loro piccoli e grandi capolavori anche elementi naturali. I bambini della prima elementare, per esempio, supportati dalle maestre, hanno utilizzato tronchi e cortecce per l’impostazione della tradizionale scena della natività, illuminati dalle classiche luci natalizie.
Anche i bambini del catechismo, delle classi seconda, terza, e quarta primaria, hanno partecipato entusiasticamente all’esposizione attraverso la creazione di un presepe realizzato interamente con materiali di recupero; sfruttando la loro creatività, sono andati oltre la banalità degli oggetti quotidiani e hanno creato un progetto meraviglioso, combinando estetica e sostenibilità. Per esempio, hanno utilizzato dei dischetti di cotone per simulare delle pecorelle e dei barattolini delle Vivin C per i personaggi.
Il contributo, però, non è venuto soltanto dai piu’ piccoli; anche gli adulti piu’ grandi hanno partecipato, sfoggiando la loro passione per l’artigianato ed esponendo orgogliosamente le loro collezioni e creazioni.
Una delle collezioni piu’ interessanti è stata certamente quella racchiudente presepi provenienti da tutto il mondo e l’Italia, come il carillon di legno di Trieste e la tradizionale raffigurazione della Natività di Lecce, realizzata interamente in cartapesta, racimolati dalla proprietaria durante i suoi numerosi viaggi. Ma questi non sono gli unici pezzi affascinanti di questa impegnativa raccolta: spiccano il presepe realizzato con le conchiglie, le statuette realizzate con le parti superiori delle pannocchie dell’Est Europa e quelle variopinte del Sud America.
L’artigianato è trionfato nei capolavori di Marina Arietto, la quale è riuscita a fondere perfettamente la bellezza della natura e la sua abilità artistica nelle sue creazioni: sfruttando foglie essiccate, pietre, radici e ceppi, ha ambientato le tradizionali scene della Natività in scenari minuziosamente decorati e scolpiti, sfoggiando la sua manualità e conferendo significato e forma a elementi naturali che, all’osservatore non attento, potrebbero sembrare quasi irrilevanti a prima vista. Per esempio, è riuscita a infondere bellezza in una radice a forma d’elefante, trasformandola nella Capanna della Natività e dimostrando come la mente di un vero artista riesca a scorgere il potenziale anche negli elementi piu’ comuni.
I presepi di Marina
Uno dei contributi maggiori è stato certamente quello di Donatella Messori, la quale si è presentata all’esposizione con ben tre presepi, tutti diversi tra di loro e ognuno affascinante e particolare a modo suo.
Donatella ha esposto il “Presepe dei Giocattoli” e il “Presepe dell’Amore e dell’Armonia”, composto anche da elementi e oggetti provenienti da diversi paesi, come la Francia e il Venezuela.
Il terzo presepe di Donatella, però, è certamente quello piu’ interessante di tutta la sua collezione: denominato “Natale in Etiopia”, è composto da manufatti realizzati dalle vedove di guerra etiope e mostra, in un’ottica completamente diversa da quella tradizionale alla quale si è abituati, una versione innovativa della Natività. All’interno di questo presepe, infatti, sono raffigurate le varie tradizioni del paese africano, come la realizzazione del pane o del caffè, un vero e proprio evento sociale nell’area, e coniugate anche diverse religioni, come quella musulmana e ortodossa. Inoltre, affiancata a questa collezione, oltre a una mappa dell’Etiopia e un libretto informativo, c’è anche il velo utilizzato dalle donne per andare in Chiesa.
Natale in Etiopia
Nonostante l’apparente semplicità dell’iniziativa “Presepe in Comune”, è certamente importante la sua realizzazione e promozione, in quanto permette all’artigianato locale e al collezionismo di venire apprezzati dai vari visitatori a questa esposizione, vitale in una società che si sta orientando sempre di piu’ verso il consumismo e l’abbandono delle tradizionali forme d’arte. La particolarità di ciascun presepe, inoltre, permette anche all’osservatore di scoprire nuovi e innovativi modi per rappresentare la Natività, ormai assimilata nella nostra cultura secondo l’ impostazione tradizionale.
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