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14 Dicembre 2024 - 06:00
La magia del Natale si è intrecciata con la bellezza del donare, trasformando un semplice gesto in una lezione di vita per i bambini della scuola dell’infanzia di Verolengo.
Ogni piccolo alunno, con l’aiuto di mamma e papà, ha preparato un pacchetto speciale contenente oggetti utili e l'ha consegnato a chi è in difficoltà.
Natale è la festa del calore, della condivisione e dei gesti gentili, ma per chi vive in difficoltà può diventare un momento di solitudine e mancanze. Non tutti hanno la possibilità di vivere la magia delle feste: per molti, un dono, anche semplice, può accendere una luce di speranza e restituire un po’ di gioia.
È con questa idea che la scuola dell’infanzia di Verolengo ha scelto di trasformare il Natale in un’occasione speciale per insegnare ai più piccoli il valore del dono e della solidarietà, coinvolgendo le famiglie in un progetto che scalda il cuore e fa riflettere.
Martedì 10 dicembre i piccoli, accompagnati dalle loro maestre, hanno vissuto un’esperienza unica all’insegna della solidarietà. Un progetto che, come ogni anno, ha coinvolto non solo la scuola, ma anche la comunità, con l’obiettivo di insegnare ai più piccoli il valore della generosità e di portare un messaggio di gentilezza.
“Ogni anno cerchiamo di trasmettere ai bambini l’importanza di donare con il cuore,” spiegano le maestre. “Non si tratta solo di dare qualcosa, ma di pensare a chi ha bisogno con affetto e rispetto, mettendo in ogni gesto un pezzetto di sé.”
L’iniziativa si sviluppa su due fronti: uno dedicato alle persone in difficoltà, come anziani soli, bambini senza famiglia e persone che vivono per strada, e l’altro rivolto agli animali abbandonati.
Quest’anno, accanto alla raccolta per la Caritas, la scuola ha collaborato con un’associazione che si occupa di ricci, animali spesso trascurati ma che necessitano di cure specifiche per sopravvivere: “Ogni anno ci piace coinvolgere un’associazione diversa,” raccontano le maestre. “L’anno scorso abbiamo aiutato un’organizzazione che si prende cura di animali non convenzionali, come serpenti o piccoli mammiferi trovati a Torino. Quest’anno abbiamo pensato ai ricci. A gennaio, i volontari dell’associazione visiteranno la scuola per mostrare ai bambini da vicino i ricci, spiegando come vengono curati e cosa mangiano. Sarà un’occasione per imparare il rispetto per gli animali e l’importanza di prendersene cura, dimostrando che anche chi non ha voce merita attenzione e cure.”
La giornata è stata ricca di emozioni. Dopo aver consegnato i pacchi alla parrocchia, accolti con calore dai volontari della Caritas, i bambini hanno passeggiato per il paese, visitando i presepi, imbucando le loro letterine nella casetta di Babbo Natale e ricevendo una caramella direttamente dalle mani di Babbo Natale.
“Portare i pacchi è stato emozionante per loro,” dicono le maestre. “Hanno capito che il loro piccolo gesto poteva fare la differenza per qualcuno.”
Il progetto è stato introdotto a misura di bambino, invitandoli a riflettere sull’importanza di regalare non solo oggetti, ma anche emozioni. “Immaginate di ricevere un regalo, cosa provate?”, hanno chiesto le maestre. Le risposte dei piccoli sono state piene di gioia e stupore: “Il mio cuore vola”, “Sono contento”, “È bellissimo”.
Ogni bambino, con l’aiuto di mamma e papà, ha preparato un pacchetto speciale contenente oggetti utili: qualcosa di caldo da indossare, un dolce da mangiare, un piccolo giocattolo, un libro per un nonno e prodotti per l’igiene personale. Non solo cose vecchie, ma anche oggetti nuovi, perché, come hanno sottolineato le maestre, “chi è in difficoltà merita di ricevere cose belle, non scarti.”
Ogni classe ha preparato una scatola speciale per un bambino, riempiendola con doni scelti e incartati insieme. Questa attività ha creato un legame unico tra i piccoli, le famiglie e le maestre, sottolineando il valore della comunità e dell’unione.
L’iniziativa ha insegnato ai bambini che il dono non si limita agli oggetti: “ Un sorriso, un “grazie” o un gesto gentile possono fare la differenza”.
Per chi affronta difficoltà, solitudine o mancanza di beni essenziali, il Natale rischia di essere un giorno come un altro, privo di quella gioia che tutti diamo per scontata. Eppure, anche un piccolo gesto può fare la differenza: un dono, scelto con il cuore, può restituire un sorriso, riscaldare l’anima e far sentire che, in quel momento, nessuno è davvero solo.
Grazie a queste attività, il Natale non è stato solo una festa, ma un momento di condivisione e amore per chi ne ha più bisogno. Un esempio straordinario di come la scuola possa diventare un motore di solidarietà per l’intera comunità.
Attraverso questa iniziativa, la scuola dell’infanzia di Verolengo non solo educa i bambini alla solidarietà, ma crea un legame profondo tra scuola, famiglie e comunità, dimostrando come anche i piccoli gesti possano generare grandi cambiamenti.
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