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Michel, un artigiano del legno per passione: "Ho iniziato dal sorriso di mia figlia Alice e da lì non mi sono più fermato"

Dal lavoro manuale ereditato dal padre alla creazione di oggetti unici che raccontano storie: Michel Travaini mantiene viva l’arte dell’artigianato in un mondo sempre più industrializzato

In un mondo sempre più industrializzato e privo di autenticità, Travaini Michel, un artigiano di Verolengo, ci ricorda il valore delle creazioni uniche e del lavoro fatto con il cuore.

Nella sua professione lavora come operatore su macchine CNC, occupandosi di programmazione, progettazione CAD/CAM e attrezzaggio, un’attività che combina precisione e creatività, dimostrando che anche il lavoro tecnico può essere espressione di passione e immaginazione: “L’artigianato fa parte di entrambi gli aspetti della mia vita. Come hobby, mi dedico alla lavorazione del legno e alla realizzazione di incisioni e fotoincisioni su diversi materiali, combinando tecniche manuali e moderne. Per quanto riguarda il lavoro, sono un operaio specializzato su macchine CNC, dove mi occupo di programmazione, utilizzo di software CAD/CAM, attrezzaggio e altro. È un’attività che richiede precisione, ma lascia spazio anche all’immaginazione e alla creatività”, dice Michel. 

Travaini Michel con il banchetto al mercato a Chivasso

C’è un piccolo laboratorio dove Michel Travaini, 38 anni, trasforma materiali semplici in creazioni uniche, cariche di emozioni e significati. Nato a Vercelli, Michel oggi vive con la compagna Antonella Spagnolo e la loro figlia Alice, di 7 anni. Dopo il Covid-19, la famiglia ha scelto di trasferirsi in una casa con un cortile per garantire ad Alice uno spazio sicuro dove crescere e giocare. 

L’artigianato, per Michel, non è solo un hobby: è una passione radicata nel suo passato e nelle sue radici familiari: “Ho iniziato da ragazzino, aiutando mio padre nel suo lavoro di fabbro. Lui mi ha insegnato l’importanza della manualità, della precisione e del rispetto per il lavoro ben fatto. Ma l’amore per l’arte, il disegno e la creazione è sempre stato dentro di me. È qualcosa che ho nel DNA.” 

Dopo aver studiato alla scuola Arti e Mestieri di Castelrosso, frazione di Chivasso, Michel ha affinato la sua abilità manuale e tecnica. Qui ha incontrato professori che non solo gli hanno insegnato un mestiere, ma gli hanno trasmesso una visione artistica del lavoro. Tra loro, il pittore iperrealista Ocleppo, la cui influenza è stata determinante. 

Oggi Michel si dedica all’artigianato con una visione moderna: unisce tecniche tradizionali a strumenti innovativi come il laser, creando oggetti personalizzati e fotoincisioni su vari materiali. “Amo unire il moderno al manuale,” racconta. “Mi piace recuperare materiali, come il legno delle pedane, e trasformarli in qualcosa di unico. Ogni oggetto che creo ha una storia, un significato speciale.” 

La sua prima creazione?  È stata una fotoincisione: il sorriso di sua figlia Alice da piccolina, catturato in un’immagine che ancora oggi lo emoziona. Da allora, Michel non si è più fermato. Tra i suoi lavori più significativi c’è un orologio commissionato come regalo per una maestra in pensione, decorato con un albero della vita, i nomi degli alunni e una dedica: “Era molto più di un semplice oggetto: era un ricordo che porterà sempre con sé.” 

Ma, nonostante il talento e la passione, Michel sa bene quanto l’artigianato sia poco apprezzato oggi: “La gente non capisce il lavoro che c’è dietro ogni creazione,” spiega. “Viviamo in un mondo che corre troppo veloce, dove si preferisce comprare qualcosa di economico e industriale, invece di qualcosa di unico e fatto a mano. L’artigianato è visto quasi come un passatempo, ma è molto di più: è un’arte che richiede tempo, dedizione e creatività.” 

Questa mancanza di riconoscimento preoccupa Michel, soprattutto pensando alle nuove generazioni. “Molti mestieri artigianali stanno scomparendo. I giovani non sono più interessati, e questo è un peccato. Stiamo perdendo una parte della nostra cultura e identità.” 

Nonostante tutto, Michel non si arrende. Ha creato un suo marchio personale, una firma che identifica ogni sua creazione, anche se non l’ha ancora trasformato in un’attività vera e propria. “Mi piacerebbe fare dell’artigianato un lavoro a tempo pieno, ma per ora resta un hobby. Le richieste arrivano soprattutto da chi mi conosce o tramite passaparola. Sognare però non costa nulla, e gli artigiani sono, per natura, dei sognatori.” 

Tra le sue creazioni, alcune sono pensate apposta per Alice. Puzzle in legno colorati a mano, bacchette magiche, portapenne personalizzati: ogni oggetto è un regalo speciale per sua figlia: “Alice a volte mi aiuta a dipingere, e vederla entusiasta mi riempie di gioia. Spero di trasmetterle l’amore per il lavoro manuale, perché credo che sia un dono prezioso.” 

Quando gli si chiede cosa significhi essere un artigiano in un mondo sempre più industrializzato, Michel risponde con passione: “Significa andare controcorrente, ma anche resistere. Per me, l’artigianato è un modo per fermare il tempo, per creare qualcosa che duri, che lasci un segno. Non è solo fare un oggetto: è mettere un pezzo di te stesso in ogni cosa che crei.” 

Se avesse tutte le risorse del mondo, Michel sogna un laboratorio familiare dove unire stili moderni e retrò, usando materiali di riciclo per creare opere d’arte sostenibili. Un sogno che riflette la sua filosofia: dare nuova vita a ciò che altri considerano inutile, trasformandolo in qualcosa di unico. 

“Le mie creazioni,” conclude Michel, “possono essere descritte con una sola parola: uniche. E anche se il mondo non sempre le apprezza come dovrebbe, sapere che ciò che faccio tocca il cuore di qualcuno è la mia più grande soddisfazione.” 

In un mondo che sembra aver dimenticato il valore del lavoro manuale, Michel Travaini è un custode di un’arte che non dovrebbe mai andare persa: quella di creare con il cuore, trasformando ogni oggetto in un’emozione eterna. L’artigianato di Michel Travaini non è soltanto un’attività manuale, ma una filosofia di vita, un modo per ricordare a tutti il valore dell’unicità, del tempo e della cura. In un’epoca in cui tutto è veloce e omologato, i suoi oggetti raccontano storie, emozioni e il desiderio di preservare tradizioni che rischiano di andare perdute. Michel ci dimostra che dietro ogni creazione artigianale c’è l’anima di chi l’ha realizzata e che il vero lusso, oggi, risiede nelle cose autentiche, quelle fatte con il cuore. 

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