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SETTIMO TORINESE

La Fidas premia i suoi donatori di sangue benemeriti: "Fate un gesto nobile"

La presidente Patrizia Nardo conferma la vivacità dell’associazione di volontariato

La Fidas ha premiato i suoi donatori di sangue più assidui. E’ un momento speciale per l’associazione di volontariato presieduta da Patrizia Nardo, è il giorno in cui i donatori di incontrano e rinnovano il proprio impegno. Lo ha ribadito proprio la stessa presidente, durante il discorso di apertura della premiazione che si è svolta domenica 21 aprile in sala consiliare. “A volte si sottovaluta il gesto che si fa - ha detto la presidente Nardo - ma è come donare una parte di se stesso al prossimo per aiutarlo. E’ un gesto nobile. Dopo il Covid abbiamo attraversato un periodo difficile, eravamo decisamente in calo di donazioni cosa inusuale per il Piemonte che, di solito, è un faro per tutte le altre regioni. Ora il Piemonte è ritornato ai livelli di prima per quanto riguarda il sangue intero, ma siamo ancora in difficoltà per il plasma. Accettiamo anche i gruppi “0”, proprio perché dobbiamo aumentare la raccolta”. Erano presenti anche la sindaca Elena Piastra, che ha confessato di essere “una fifona pazzesca” ma che un giorno troverà il coraggio di donare, e l’assessore al walfare, Angelo Barbati. 

Presidente: NARDO PATRIZIAVice Presidente: CAPUCCINI NEDO, Vice Presidente: CIBIN ELISA, Segretario: VASA ALESSIA, Tesoriere: CIBIN ELISA, Revisore dei conti: DELFINO MICHELE, Revisore dei conti: RE FRANCORevisore dei conti: TRIPODO ALESSANDRA, Consigliere: BRESSAN EZIO, Consigliere: FRANCOLINO ANNUNZIATA, Consigliere: GREGGIO VALENTEConsigliere: LORENZINI LUCA, Consigliere: MORELLO GUIDO, Consigliere: SABATINO DOMENICO, consigliere: TERLIZZI TERESA, Responsabile giovani: TRIPODO ALESSANDRA, Responsabile giovani: VASA ALESSIA

La FIDAS e i numeri

Si stima che in Italia siano necessarie circa 2.500.000 unità di sangue intero e circa 860.000 kg di plasma ogni anno. Poiché il sangue è un presidio terapeutico prezioso non producibile in laboratorio, ogni donatore gioca un ruolo fondamentale.La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno.Per molti il sangue e i suoi componenti rappresentano una terapia indispensabile per la sopravvivenza. Ecco solamente alcuni dei tanti possibili esempi: i globuli rossi, in caso di perdite ematiche ed anemie; le piastrine, in caso di malattie emorragiche e per pazienti sottoposti a trattamenti chemioterapici; il plasma, in caso di gravi ustioni e tumori del fegato; i plasmaderivati per le immunodeficienze primitive e l’emofilia.La donazione da parte di donatori volontari, periodici, responsabili, anonimi e non retribuiti è la migliore garanzia per la qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali

Chi può donare?

Tutte le persone dai 18 ai 65 anni. La donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni può essere consentita (fino ai 70 anni) previa valutazione clinica dei principali fattori di rischio età-correlati

Pesare più di 50kg

A tutela della salute del donatore per effettuare donazioni di sangue o emocomponenti è necessario un peso minimo di 50kg.

Buona salute

Non può donare chi non è in buono stato di salute o ha comportamenti a rischio. Questi due elementi possono comportare la sospensione temporaneamente o permanente dalla donazione al fine di preservare la salute del donatore e del ricevente.

Cosa si dona?

Sangue intero

Questo tipo di donazione è la più conosciuta ma non è l’unica possibile. Richiede circa 10 minuti di tempo ed è effettuabile ogni 3 mesi. Gli uomini e le donne in menopausa possono donare sangue intero 4 volte l’anno mentre le donne in età fertile possono donare sangue intero massimo 2 volte l’anno. E il resto dell’anno? Ci sono altre tipologie di donazioni!

Plasma

Non solo sangue intero: è possibile donare anche solamente plasma. Grazie ad un separatore cellulare il plasma viene diviso dalle altre componenti del sangue che vengono reinfuse nel donatore, per questo motivo la donazione di plasma può richiedere 50minuti circa. Questa tipologia di donazione secondo la legge italiana può essere effettuata ogni 14 giorni per un massimo di 12 lt l’anno.

Piastrine

É possibile effettuare fino a 6 donazioni l’anno di sole piastrine. Questa tipologia di donazione richiede più tempo (circa 70 minuti) ma è fondamentale per molti pazienti, tra i quali ricordiamo coloro che hanno problemi di tipo emorragico o che sono sottoposti a trattamenti chemioterapici.

Come si fa?

Valutazione clinica

Prima della donazione è necessario compilare un questionario anamnestico e svolgere un colloquio con personale medico. Questi due momenti sono importanti per accertare che il candidato donatore abbia i requisiti per effettuare la donazione e stabilire il tipo di donazione più indicata.

Si effettua presso un servizio trasfusionale o un’unità di raccolta e consta di: 

  • accertamento dell’identità del candidato donatore;
  • compilazione di un questionario;
  • colloquio con il medico e valutazione delle condizioni generali di salute;
  • acquisizione del consenso informato alla donazione;

nei servizi trasfusionali/dipartimenti che effettuano la donazione differita vengono poi svolte le indagini sanitarie per i nuovi donatori e coloro che non donano da oltre 2 anni. Altrimenti si procede direttamente con la donazione.

Le analisi

Ad ogni donazione il donatore viene sottoposto ai seguenti esami:

  • esame emocromocitometrico completo;
  • test sierologico per la ricerca del Treponema Pallidum (agente responsabile della sifilide)
  • ricerca diretta delle sequenze virali (NAT) e degli anticorpi contro HIV1-2 (virus responsabile della sindrome AIDS)
  • ricerca diretta delle sequenze virali (NAT) e degli anticorpi contro HCV (virus responsabile dell’epatite C)
  • ricerca diretta delle sequenze virali (NAT), dell’antigene S (HBsAg) e degli anticorpi contro HBV (virus responsabile dell’epatite B)

Ogni anno il donatore è sottoposto ai seguenti esami:

  • Glicemia;
  • Creatininemia;
  • Alanin-amino-transferasi;
  • Colesterolemia totale e HDL;
  • Trigliceridemia;
  • Protidemia totale;
  • Ferritinemia

Cosa fare prima di donare?

Non fare le ore piccole: il sonno è un alleato dei donatori

Fai una leggera colazione evitando grassi e latticini

Evitare le sigarette a ridosso della donazione

Cosa fare durante la donazione?

Se temi gli aghi parlane col personale infermieristico: sapranno metterti a tuo agio

Stringi e apri il palmo della mano dalla quale stai effettuando la donazione

Rilassati e non accavallare le gambe: ostacoleresti il flusso sanguigno

Cosa fare dopo la donazione?

Concediti una giornata di riposo ed evita sforzi fisici

Non mangiare cibi troppo pesanti per non affaticare il fisico

Reintegra i liquidi: durante tutta la giornata è consigliato bere molto

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