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Carnevale di Ivrea

Battaglia delle arance: facce da "Pantere" (foto gallery)

Agguerriti e determinati; neri come la notte si muovono agilmente e attaccano al momento opportuno, proprio come il felino che li rappresenta. Sono gli aranceri della Pantera Nera.

Agguerriti e determinati; neri come la notte si muovono agilmente e attaccano al momento opportuno, proprio come il felino che li rappresenta. Sono gli aranceri della Pantera Nera.

La squadra, tra le più antiche del Carnevale, nasce come molte altre… in un bar. Precisamente, al Caffè Roma di Piazza di Città. E’il lontano 1965 quando un gruppo di giovani si ritrova, deciso a fondare una nuova squadra, piena di spirito e aggressiva in battaglia.

E quale miglior animale della pantera per impersonare questi ideali? 

Il felino pare la scelta più adatta: è sinonimo di egemonia e di conquista territoriale.

A disegnare il simbolo che ancora oggi compare su gagliardetti e bandiere è Dino Petrossi, tra i fondatori. I nomi degli altri sono impressi nella memoria di tutti: Mario Paggi, Mario Zanotti, Beppe Telatin e Dario Regalio detto ‘Drago’.

La divisa progettata è nera: vuole essere elegante, come il manto della pantera, il cui muso viene riportato sulla schiena di ciascuna casacca. 

Nel 1966, la squadra prende parte al suo primo carnevale. Ventidue gli iscritti. 

Iniziano a tirare in Piazza di Città, poi in Piazza Ottinetti, quindi, per due anni, in Piazza F. Ferrando, dove nessun altro ha mai messo piede. 

“Faceva freddissimo”, ci aveva raccontato qualche anno fa Diego Cignetti, l’arancere più anziano che può vantare ben 52 carnevali alle spalle, ”la piazza era completamente all’ombra, arrivavano molti spifferi e in più aveva nevicato entrambi gli anni. Ci siamo quindi spostati in Piazza Rondolino, dove ancora oggi tiriamo.”

Dal 1975 al 1986 la Pantera Nera è la squadra più numerosa del Carnevale, molto amata dai giovani. Contava, infatti, 60 bambini.

Nel 1976 arriva la prima vittoria: primi assoluti per il tiro e per i colori della divisa. Un momento storico per le pantere che, nello stesso anno, conquistano anche il riconoscimento sul campo dell’’Arancia d’oro’. 

Tra gli anni che hanno segnato la storia, poi, non si può dimenticare il 1995, quando, in occasione del trentennale di fondazione, con i ‘cugini’ dello Scorpione d’Arduino, la Pantera Nera organizza una festa in pompa magna in Piazza di Città con tanto di musica e laser a solcare il cielo disegnando i simboli delle due squadre, legate da un rapporto di reciproca amicizia.

Infine, il 2005, l’ultima vittoria ottenuta per la combattività.

Per i guerrieri più valorosi, la squadra dà tre riconoscimenti diversi: la Pantera d’oro, per i quindici anni di battaglia, la Pantera d’argento per i dieci anni e il premio Mosca, assegnato agli aranceri che si sono maggiormente distinti per combattività e costanza, per chi è stato, appunto, ‘fastidioso come una mosca’ per i carri.

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