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Reportage
14 Novembre 2022 - 12:39
In occasione della 55° Fiera Nazionale del Tartufo di Murisengo, viaggio a bordo di un affascinante treno storico da Torino Porta Nuova a Montiglio-Murisengo percorrendo i binari senza tempo della Ferrovia del Basso Monferrato.
Giunti presso la stazione ferroviaria di Montiglio-Murisengo, un servizio bus dedicato ha accompagnato i viaggiatori in centro paese per raggiungere la popolare fiera.
Per l’occasione, è stata allestita presso il fabbricato viaggiatori ed il magazzino merci della stazione, una mostra fotografica e di modellismo ferroviario.
Che siano classici o appena restaurati, con carrozze antiche in legno o locomotive a vapore, i treni storici sono tornati in voga, e riportano a un tempo in cui salire a bordo era un momento prezioso per fermarsi, assaporare il silenzio, lasciar scorrere lo sguardo. Un invito alla contemplazione.
E sempre più lo Slow Food abbraccia in un dualismo stretto con quello che oggigiorno viene chiamato Slow Tourism.
“Lo Slow Tourism, che letteralmente significa ‘turismo lento’, è un nuovo modo di viaggiare sempre più diffuso che nasce in risposta alla frenesia che caratterizza le nostre vite quotidiane e che non ci permette di rilassarci e prenderci un po’ di tempo per ammirare le bellezze che ci circondano. Si tratta di una nuova filosofia che pone l’attenzione sui dettagli e accompagna il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali, il tutto procedendo con calma e lentamente in modo da cogliere ogni straordinario particolare.”
Mi spiega non appena salita a bordo Marco Schizzerotto presidente della associazione Feralp Team Bussoleno che collabora con Fondazione FS per l'accoglienza e l'organizzazione dei servizi storici.
I loro volontari sono gli Accudienti e Accenditori delle locomotive a vapore e durante il viaggio ricoprono il ruolo di Agente Sorveglianza Porte(ASP).
Qual è l’obiettivo dello Slow Tourism di Binari senza tempo?
"Lo Slow Tourism si pone l’obiettivo di lasciare ai turisti un ricordo indelebile dei luoghi visitati, arricchendo la loro esperienza di emozioni e sensazioni indimenticabili. Una volta tornati a casa i viaggiatori si sentiranno arricchiti e appagati, oltre che più rilassati e in pace con se stessi”
Non c’è il timore che questi binari senza tempo a lungo andare possano perdere di attrattività?
“Assolutamente no, l’attrattività è sempre in aumento basti pensare al meraviglioso progetto La Dolce Vita. Convogli storici con servizi di lusso e ospitalità a 5 stelle, su tratte panoramiche da Nord a Sud, che toccano 131 città in 14 regioni. Il meglio dell'Italia da vivere su un treno rievocativo in stile Orient Express ma tutto italiano. Frutto di una partnership tra Arsenale SpA., società attiva nell’hospitality di eccellenza, il gruppo Accor (che detiene il marchio Orient Express) e Fondazione FS. Dell’Orient Express avrà quel fascino rétro degli avventurosi viaggi d’altri tempi, quando per salire in carrozza si vestivano i propri abiti più eleganti. Un turismo lento, da Nord a Sud del Paese, con l’obiettivo di valorizzare ancora di più le ferrovie storiche italiane, un patrimonio culturale inestimabile che ha visto crescere l’interesse del pubblico già negli anni pre-pandemia.”
Non resta che aspettare il 2024, salire a bordo e viaggiare per tre giorni e tre notti fuori dal tempo.
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