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Montanaro celebra la Fiera di Santa Cecilia: tradizione rurale, sapori piemontesi e un forte richiamo al sociale nella giornata del 22 novembre

Dalla mostra agricola alle magie del Mago Sereno, fino all’incontro contro la violenza di genere: il paese si prepara a una festa che unisce comunità e impegno civile

Montanaro celebra la Fiera di Santa Cecilia

Montanaro celebra la Fiera di Santa Cecilia: tradizione rurale, sapori piemontesi e un forte richiamo al sociale nella giornata del 22 novembre

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Il 22 novembre Montanaro torna a respirare il profumo della sua storia con la Fiera di Santa Cecilia, appuntamento che affonda le radici nel passato agricolo del paese e che oggi si presenta come una delle manifestazioni più attese della stagione autunnale. Nata come fiera contadina dedicata al bestiame e al lavoro nei campi, l’iniziativa – sostenuta dall’amministrazione comunale e dalla Pro Loco, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino – ha saputo trasformarsi senza perdere l’anima originaria, mescolando tradizione, gastronomia, artigianato e un crescente impegno sociale.

Fin dal mattino il centro del paese si animerà con la mostra mercato agricola e zootecnica, le bancarelle del mercatino dedicato ai prodotti tipici, all’artigianato e all’abbigliamento, e gli stand gastronomici che porteranno in tavola i piatti più amati della cucina piemontese. Il profumo dei canestrelli, preparati dal vivo secondo la tradizione, si mescolerà a quello delle frittelle di mele, mentre le note della musica popolare accompagneranno visitatori e famiglie lungo le vie decorate per l’occasione.

Nel pomeriggio, alle 15, l’oratorio parrocchiale ospiterà lo spettacolo del Mago Sereno, “Sereno Monster – Agenzia Spaventi”, pensato per coinvolgere bambini e adulti con atmosfere giocose e un pizzico di mistero. Parallelamente, “Il Viandante dei Sogni” porterà illusionismo e magia per le strade del paese, trasformando ogni angolo in un piccolo teatro all’aperto. Non mancheranno merende e dolci tipici: zucchero filato, crêpes, bevande calde per combattere il freddo di novembre, e i panettoni solidali in vendita per sostenere le attività della Croce Rossa.

Dalle cucine della Pro Loco arriverà poi un pezzo di storia gastronomica locale: la polentata, servita con merluzzo, spezzatino e i tradizionali fagioli con le cotiche, un piatto che sa di convivialità e di memoria rurale. Il pomeriggio sarà accompagnato dalla musica itinerante della Savenca Folk Band, dal “Balloon Walking Party” e da numerosi momenti di intrattenimento dedicati ai più piccoli.

Ma la Fiera di Santa Cecilia non è solo festa. Alle 15.30, presso la Cà Mescarlin, la Croce Rossa di Montanaro, l’Unione Sindacale Italiana Carabinieri e l’associazione Hope Running promuoveranno un incontro dal titolo “Parole che spezzano il silenzio”, dedicato al tema della violenza di genere. Un appuntamento che si inserisce nel percorso di sensibilizzazione che precede il 25 novembre: un segnale forte di come anche i contesti più popolari e festosi possano diventare luoghi di riflessione e di responsabilità.

La Fiera di Santa Cecilia conferma così la sua natura duplice: da un lato la celebrazione di un’identità contadina ancora viva e profondamente sentita, dall’altro la volontà di far dialogare la tradizione con le sfide sociali del presente. Una giornata “di paese”, certo, ma anche una vetrina del modo in cui una comunità può festeggiare, educare e unirsi attorno a un messaggio comune. In questo equilibrio, Montanaro trova la sua voce.

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