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Rivarolo Canavese mobilitata per il 25 novembre: camminata, spettacolo e vetrine illuminate arancioni per dire basta alla violenza sulle donne

La Città aderisce al programma “Le Radici del Coraggio” coordinato dall’ASL TO4: dal 22 al 28 novembre iniziative aperte a tutti per aumentare consapevolezza e sostegno

Rivarolo Canavese

Rivarolo Canavese mobilitata per il 25 novembre: camminata, spettacolo e vetrine illuminate arancioni per dire basta alla violenza sulle donne

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Arriva un messaggio chiaro: la violenza sulle donne non è una questione delle altre, ma una sfida collettiva che coinvolge ogni giorno la comunità. In vista della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne del 25 novembre, la Città di Rivarolo Canavese ha presentato un ciclo di iniziative coordinate dall’ASL TO4 attraverso il programma intitolato “Le Radici del Coraggio – contro la violenza di genere”. La vicesindaca Marina Vittone ribadisce che «tutti dobbiamo sentirci chiamati ogni giorno a sostenere il coraggio delle donne ad uscire da situazioni di violenza», aggiungendo che le manifestazioni sono «un momento di condivisione con tutta la comunità per segnalare i numeri utili e i servizi dell’ASL e delle Forze dell’Ordine».

Il calendario delle iniziative è articolato e aperto a tutta la cittadinanza: sabato 22 novembre alle 21 al salone comunale di via Montenero è previsto lo spettacolo “Siamo noi, Donne” con letture di testi di Lella Costa, frammenti di Franca Rame e Franca Valeri, accompagnati dalle musiche di Carlo Colombo. Il 25 novembre alle 16.30 partirà da Piazza Litisetto una camminata di sensibilizzazione promossa dal Club Inner Wheel Cuorgnè e Canavese in adesione alla campagna “Orange The World” dell’UN Women: i partecipanti sono invitati a indossare un accessorio arancione, colore simbolo di un futuro libero da violenza per donne e ragazze. Il percorso terminerà alle 17.30 in Piazza Garibaldi con interventi istituzionali e l’illuminazione della facciata della Chiesa di San Rocco e San Carlo Borromeo. Inoltre, dal 22 al 28 novembre le vetrine dei negozi rivarolesi si vestiranno di arancione, segnalando visivamente l’impegno della comunità.

I dati sul fenomeno in Italia sono allarmanti e rendono urgente un impegno diffuso. Secondo ISTAT: il 31,5% delle donne italiane tra i 16 e i 70 anni ha subito nel corso della propria vita almeno una forma di violenza fisica o sessuale. Sebbene gli omicidi volontari di donne siano numericamente inferiori rispetto a quelli maschili, la persistenza del fenomeno e la presenza di contesti familiari o affettivi in cui la violenza si consuma rendono ineludibile una risposta sistemica e quotidiana. 

A Rivarolo, dunque, l’enfasi non è solo sul simbolo, ma sulla partecipazione civica e sull’informazione concreta: la vicesindaca invita a utilizzare i servizi territoriali e segnala che le Forze dell’Ordine e l’ASL sono parte attiva del percorso. Il programma cittadino è progettato per essere inclusivo, aperto e continuamente visibile, con l’obiettivo di trasformare un giorno di impegno in una presa in carico quotidiana.

La città invita tutti, cittadini, associazioni, commercianti e scuole, a indossare l’arancione, accendere una luce, partecipare a un evento o semplicemente fermarsi e ascoltare. Perché la lotta alla violenza di genere non si esaurisce in una data sul calendario: si rinnova ogni giorno nelle parole, nelle scelte, nella solidarietà.

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