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“Il paese del futuro” torna a Chivasso: sei domeniche di teatro per famiglie

Dal 16 novembre al 15 marzo, sei appuntamenti pomeridiani al Teatrino Civico

“Il paese del futuro” torna a Chivasso: sei domeniche di teatro per famiglie

“Il paese del futuro” torna a Chivasso: sei domeniche di teatro per famiglie

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Il sipario si riapre, e con lui torna un appuntamento che da anni accompagna l’inverno chivassese. “Il paese del futuro”, la rassegna di teatro per famiglie firmata Faber Teater e Teatro a Canone, torna al Teatrino Civico di Chivasso dal 16 novembre 2025 al 15 marzo 2026, con sei pomeriggi pensati per chi crede che il teatro sia ancora un gioco serio.

Il primo appuntamento, domenica 16 novembre, porta in scena “Messieur, che figura!” della storica compagnia TTB di Bergamo. Due clown, Bianco e Augusto, pochi oggetti, e una lingua fatta di suoni, dialetti e invenzioni. Il resto lo fa il pubblico, chiamato a ricostruire quel piccolo mondo dove bastano un salto, uno sguardo e una smorfia per ricordare che il teatro nasce dalla semplicità — e vive nell’immaginazione condivisa.

A seguire, il 7 dicembre, arriva “La ragazza sull’albero” del Teatro Zeta: una storia ispirata a Julia Butterfly Hill, l’attivista che nel 1997 salì su una sequoia per difendere una foresta e vi rimase due anni. Un racconto che intreccia coraggio e resistenza, portando in scena una protagonista che sceglie la lentezza come forma di lotta.

Il nuovo anno si apre il 18 gennaio con “Scimmiotto e Tripitaka” de Il Mutamento: un viaggio epico tra Cina e India, tratto da un classico della letteratura orientale, Il viaggio in Occidente. Tra magie, risate e filosofia, si riscopre l’avventura come ricerca spirituale e umana.

Il 1° febbraio tocca a Santibrigranti Teatro con “Yo Yo piederuota”, storia di Giovanni e Giorgia, due ragazzi “diversi” che imparano a riconoscersi giocando. Lui ha piedi troppo grandi, lei due ruote al posto delle gambe: due fragilità che diventano forza, con la leggerezza che solo il teatro sa dare.

Poi, l’8 marzo, si fa musica con “Lullaby” di Kosmokomico Teatro. Sul palco Valentino Dragano, capace di trasformare suoni e canzoni in piccoli incantesimi: una ninna nanna teatrale che parla ai bambini ma risveglia anche gli adulti, tra sogni, giochi e note che restano sospese nell’aria.

La chiusura, il 15 marzo, è affidata ad Altri Posti in Piedi con “Cappuccetto Rosso. Nella pancia del lupo”. Una fiaba che si ribalta: tutto comincia dall’interno del lupo, che diventa un vecchio armadio abitato da ricordi e paure. Cappuccetto dovrà attraversarlo per crescere, in un viaggio simbolico dove l’infanzia incontra la consapevolezza.

Come da tradizione, dopo ogni spettacolo c’è la merenda offerta dalla Pasticceria Bonfante, grazie alla collaborazione con alcune attività locali, tra cui Giocarpensando e le librerie Axolotl, L’angolo di Fricci e Mondadori.

Gli spettacoli iniziano alle 16, i biglietti costano 5 euro (1 euro per i bambini fino a 5 anni), e la prenotazione è consigliata al numero 011 9115700 della biblioteca MOviMEnte.

Più che una rassegna, “Il paese del futuro” è una promessa: che il teatro, anche in tempi distratti, sa ancora parlare ai piccoli e ai grandi con la stessa lingua, quella dell’emozione e della curiosità.

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