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Lo zoo di vetro incanta Bosconero con la regia di Carlotta Micol De Palma

Il capolavoro di Tennessee Williams torna sul palco con una lettura poetica delle fragilità umane e dei sogni spezzati

Carlotta Micol

Lo zoo di vetro incanta Bosconero con la regia di Carlotta Micol De Palma

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Un classico intramontabile della scena americana torna a emozionare il pubblico piemontese. Sabato 22 novembre, al Teatro Civico di Bosconero, andrà in scena «Lo zoo di vetro» di Tennessee Williams, uno dei capolavori assoluti del Novecento. La regia è affidata a Carlotta Micol De Palma, che firma anche la messa in scena insieme a un cast composto da Giorgio Allegrini, Alyssa Borzone, Simone Saitta e la stessa De Palma. Le scenografie, curate da Officine Forme in collaborazione con Giorgio Cecconi, costruiscono un ambiente sospeso, fragile, quasi trasparente — un universo in cui realtà e memoria si inseguono come riflessi sul vetro.

L’opera, tra le più celebri di Williams, racconta le dinamiche familiari dei Wingfield, simbolo di un’America di sogni e delusioni. Amanda, madre abbandonata e nostalgica del suo passato da giovane del Sud, vive nel tentativo di garantire un futuro ai figli: Tom, aspirante poeta e narratore della vicenda, e Laura, una giovane donna timida e fragile che si rifugia in un mondo di delicate figurine di vetro. Il loro equilibrio si incrina con l’arrivo di Jim, amico di Tom, che irrompe nella casa come promessa di speranza e, insieme, di inevitabile disillusione.

Nel lavoro di Carlotta Micol De Palma, la storia diventa un ritratto viscerale della fragilità umana, un viaggio dentro la memoria, l’identità e la solitudine. La regista sceglie un approccio che esalta la dimensione poetica e simbolica del testo, restituendo il dramma familiare come uno specchio delle emozioni contemporanee. Sul palco si respira la tensione tra nostalgia e desiderio, tra l’impossibilità di cambiare e il bisogno di sognare ancora.

La scenografia costruisce un microcosmo di trasparenze e riflessi, dove ogni oggetto diventa proiezione interiore dei personaggi. Le luci, morbide e taglienti insieme, amplificano la sensazione di sospensione, mentre i movimenti scenici seguono un ritmo intimo, quasi musicale. «Lo zoo di vetro» diventa così una metafora della memoria collettiva, un invito a riflettere su quanto le nostre illusioni — pur fragili — restino necessarie per continuare a vivere.

Il sipario si alzerà alle 21.00. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro. Per informazioni e prenotazioni si può contattare il numero 389 3126525 o 328 2198601.

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