Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze Armate: a San Mauro sarà il 9 novembre

La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate a San Mauro Torinese si terrà domenica 9 novembre, con un calendario di appuntamenti che segue la tradizione ma con una data diversa rispetto a quella ufficiale del 4 novembre, scelta per consentire una maggiore partecipazione della cittadinanza.

Una decisione che era stata presa anche lo scorso anno per favorire la presenza delle associazioni e dei cittadini, che difficilmente potrebbero partecipare in un giorno feriale. La commemorazione, però, cade in questo caso diversi giorni dopo la ricorrenza, mentre in altri Comuni del territorio – come Sciolze, Rivalba e Settimo Torinese – le celebrazioni si sono già tenute il 4, con le autorità e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

La manifestazione sanmaurese del 9 novembre prevede alle 10 la messa in suffragio dei Caduti presso la parrocchia di Santa Maria di Pulcherada, seguita alle 11 dalla deposizione di omaggi floreali ai monumenti dedicati ai Caduti per la Liberazione e a quelli della Grande Guerra. Alle 11:15 si terrà l’alzabandiera in piazza Europa, con gli interventi delle autorità civili e militari, mentre alle 11:45 sono previste ulteriori deposizioni al cippo in memoria dei dispersi e al cimitero comunale, accompagnate dal Corpo Filarmonico di San Mauro Torinese.

La scelta di una domenica posticipata potrebbe rispondere anche a un’altra esigenza pratica. Il 4 novembre, infatti, coincideva con la settimana in cui la sindaca Giulia Guazzora avrebbe dovuto trovarsi in Senegal per la missione di cooperazione internazionale del progetto “Tech Jeunes”. La concomitanza di impegni istituzionali potrebbe aver favorito lo spostamento della alla cerimonia alla domenica successiva, quando la prima cittadina sarebbe stata in ogni caso presente.

La giornata del 9 novembre sarà inoltre segnata da un’altra iniziativa simbolica della comunità sanmaurese: la premiazione delle Nozze di Diamante e dei cittadini novantenni, in programma nella stessa mattinata in municipio. Due eventi che avverranno quasi in contemporanea, rendendo difficile la partecipazione della cittadinanza a entrambe le iniziative.

Il 4 novembre rimane una delle date fondanti della storia italiana. Istituita nel 1919 come Giornata dell’Unità Nazionale, celebra la fine della Prima guerra mondiale e la vittoria dell’Italia contro l’Impero Austro-Ungarico, che segnò il completamento dell’unificazione nazionale. Dal 1922, la ricorrenza è stata affiancata alla celebrazione delle Forze Armate, riconoscendo il ruolo dell’Esercito e delle altre Armi nel difendere l’indipendenza e la democrazia del Paese. Dopo la parentesi del dopoguerra, la festa è stata ripristinata nel 1949 e ancora oggi rappresenta un momento di riflessione collettiva sulla storia e sui valori della Repubblica.

Ricordare il 4 novembre significa dunque rinnovare il legame tra Stato e cittadini, in un contesto internazionale in cui i conflitti tornano a occupare la scena e l'opinione pubblica, compresi tutti i dibattiti sulla legittimità o meno di un riarmo, e se il principio di "pace attraverso la forza" possa considerarsi valido. D'altronde, che l'Italia ripudi la guerra è scritto anche nella Costituzione. Se è vero che migliaia di giovani italiani hanno perso la vita nei due conflitti mondiali (e non solo quelli), il 4 novembre dovrebbe spingerci a celebrare il loro ricordo, proprio affinché simili eventi non si ripetano mai più.

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