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Evento
16 Settembre 2025 - 18:32
Gianmattia Gandino
Dettagli evento
Data di inizio 27.09.2025 - 21:00
Data di fine 27.09.2025 - 23:59
Località
Tipologia
Il Canavese, terra ricca di storia, tradizione e bellezze naturali, si rivela anche un crocevia inaspettato di eccellenza musicale, un tesoro nascosto di strumenti organistici di inestimabile valore. Questi antichi organi, custodi di una tradizione secolare e di una maestria artigianale d'eccezione, non sono semplici arredi sacri, ma veri e propri monumenti sonori che riflettono la maestria dei loro costruttori. Il loro timbro unico e la loro imponente presenza li rendono il palcoscenico ideale per far rivivere la grandezza dei grandi autori classici.
Sabato 27 settembre dalle ore 21 presso la Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta di Montanaro, ci sarà un evento di portata eccezionale di cui è l'unico in Italia per celebrare il 300° anniversario della nascita del compositore francese Claude Balbastre. A guidare questa riscoperta del patrimonio organistico locale è un giovane talento del Canavese, il maestro Gianmattia Gandino, 31 anni, della frazione calusiese di Vallo. Nonostante la giovane età, Gandino ha già dimostrato una versatilità straordinaria, spaziando dalla direzione d'orchestra alla composizione, e padroneggiando strumenti come il pianoforte, la batteria e le percussioni. Un percorso eclettico che lo ha portato a esibirsi in teatri nazionali come la Scala di Milano e il Teatro Regio di Torino, oltre che in prestigiose sedi internazionali di fama mondiale, tra cui il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, il Teatro Aleksandrinskij di San Pietroburgo e l'Academy Theatre di Amman.
La sua recente nomina a direttore artistico dell'Associazione Organistica Del Canavese - ETS (AODC) non fa che sottolineare il suo profondo legame con la tradizione musicale del territorio. Con l'entusiasmo di chi vive l'arte in prima persona, Gandino ha voluto dare nuova vita al patrimonio locale, ideando un concerto che non solo celebra un grande autore, ma si pone anche come una sfida personale e artistica.
L'idea, nata quasi per caso, si è trasformata in un progetto ambizioso. "Lo scorso anno ho scoperto che a dicembre ci sarebbero stati i 300 anni di Balbastre, ma sarebbe stato troppo tardi per organizzare un concerto" ,ha spiegato Gandino. Per questo, l'Associazione Organistica Del Canavese - ETS di Ivrea, fondata nel 2019 e formalizzata nel 2022, di cui è direttore artistico, ha deciso di posticipare l'evento a settembre. L'obiettivo era poterlo preparare con la dovuta cura, in modo da rendere un degno omaggio a un compositore che Gandino ammira profondamente. "Balbastre è un compositore che mi è sempre piaciuto, ha scritto della musica prorompente e di grande impatto, e non potevo non omaggiarlo con un concerto monografico", ha aggiunto il maestro.
La scelta di Montanaro non è casuale. L’organo della chiesa, un prestigioso Bruna/Vegezzi-Bossi del 1872, è stato selezionato tra varie opzioni per la sua bellezza e le sue caratteristiche tecniche, perfette per la musica di Balbastre. "La sua musica organistica richiede spesso strumenti di grandi dimensioni e potenza.", evidenzia Gandino. "Per fortuna il Canavese ne ha abbastanza, e questo è un vanto per il territorio, perché ci permette di non dover cercare per forza gli organi delle grandi città".
Per Gianmattia Gandino, questo concerto rappresenta una sfida e un momento cruciale della sua carriera. "Sarà il concerto d'organo più importante della mia vita, perché non mi è mai capitato di farne uno monografico" ,ha confessato con entusiasmo. L'evento è una scommessa anche per il pubblico, che non è abituato a concerti incentrati su un unico autore.
"Sono eccitatissimo" ,ha concluso Gandino. "Questo concerto è proprio il concerto d'organo che avrei voluto ascoltare in prima persona per omaggiare Balbastre, ma sarò io stesso a eseguirlo e questo mi riempie di orgoglio e soddisfazione" . L'occasione è resa ancora più speciale dal fatto che questo è l'unico evento in Italia per celebrare questa importante ricorrenza. L'invito è a lasciarsi trasportare dalla maestosità e ricchezza di sonorità del barocco francese di Balbastre. L'ingresso è a offerta libera.
Portare la musica di compositori come Claude Balbastre in questo contesto non è solo un atto di omaggio, ma un'operazione di profondo valore culturale. Significa valorizzare un patrimonio locale spesso sottovalutato, dimostrando che il Canavese è in grado di ospitare eventi di caratura internazionale senza dover ricorrere alle grandi sale da concerto metropolitane. L'armonia dei suoi strumenti si sposa perfettamente con la prorompente creatività degli autori, offrendo un'esperienza d'ascolto che trascende i secoli e che fonde la bellezza della musica con l'incanto del territorio.
Associazione Organisti del Canavese nella Diocesi di Ivrea
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