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Viù rievoca la storia con Mattia Collaro: immagini e memorie della 73ª Batteria GAF al Caffè Culturale.

Un viaggio tra memoria e storia: il giovane studioso Mattia Collaro presenta le testimonianze fotografiche della 73ª Batteria GAF a Viù, esplorando volti e vicende della Seconda Guerra Mondiale tra le valli dello storico Lago Nero

Viù rievoca la storia con Mattia Collaro: immagini e memorie della 73ª Batteria GAF al Caffè Culturale.

Viù rievoca la storia con Mattia Collaro: immagini e memorie della 73ª Batteria GAF al Caffè Culturale.

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Dopo la pausa estiva, Viù torna ad animarsi con i suoi Caffè Culturali, una rassegna che unisce saggistica e narrativa con l’obiettivo di far incontrare autori, opere e comunità locale. L’appuntamento è fissato per sabato 6 settembre alle ore 17.00 presso la storica sede del Caffè Rocciamelone, dove protagonista sarà il giovane studioso Mattia Collaro.

Collaro ha dedicato anni di ricerca alla raccolta di immagini e testimonianze, fino a pubblicare un volume che racchiude un patrimonio prezioso: “73 Batteria GAF Malciaussia 1939-1940. Memorie fotografiche”. Il libro raccoglie oltre 150 fotografie scattate nell’estate del 1940, in uno degli scenari più suggestivi e al tempo stesso più delicati della storia delle Valli di Lanzo: Malciaussia, estrema propaggine dell’alta Valle di Viù.

Le immagini narrano la quotidianità di un reparto di artiglieria che, proprio in quegli anni di guerra, era stato stanziato lungo le rive del Lago Nero. La 73ª Batteria della Guardia alla Frontiera, armata con quattro obici da 100/17 modello 1914, costituiva infatti uno dei capisaldi del Sottosettore Autonomo Levanna, presidio militare che dal settembre 1939 al settembre 1940 difendeva quelle alture esposte alle tensioni del secondo conflitto mondiale.

Non si tratta soltanto di un racconto bellico: le fotografie restituiscono i volti degli uomini, i momenti di attesa, le difficoltà quotidiane di un manipolo di artiglieri che viveva sospeso tra l’incanto di una natura intatta e l’incubo della guerra. Un documento che oggi si rivela fondamentale non solo per gli studiosi di storia militare, ma anche per i semplici curiosi, attratti dall’idea di scoprire come quei luoghi – oggi meta di escursionisti e turisti – siano stati un tempo teatro di paura, sacrificio e resistenza.

Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio tra memoria e storia ci sarà il divulgatore Alessandro Mella, che dialogherà con l’autore approfondendo le dinamiche militari e umane racchiuse in quelle immagini.

Un’occasione, dunque, per sfogliare insieme pagine dimenticate del passato e comprendere come la storia lasci tracce profonde anche laddove oggi regna la quiete. L’appuntamento del 6 settembre promette di essere non solo una presentazione letteraria, ma un vero e proprio ritorno indietro nel tempo, in un pezzo di memoria che appartiene alla comunità di Viù e alle sue montagne.

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