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28 Luglio 2025 - 15:09
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Data di inizio 01.08.2025 - 00:00
Data di fine 31.08.2025 - 00:00
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Per tutto il mese di agosto, l’ingresso al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino sarà completamente gratuito. Lo ha deciso questa mattina la Giunta regionale del Piemonte, accogliendo la proposta dell’assessora alla Cultura Marina Chiarelli, con l’intento di aprire le porte a cittadini e turisti, promuovendo la scoperta di uno dei luoghi più importanti della divulgazione scientifica piemontese.
L’iniziativa si muove su un doppio binario: da un lato, stimolare l’accesso a un’istituzione che custodisce un immenso patrimonio naturalistico e scientifico, storicamente legato all’Università di Torino e alle esplorazioni naturalistiche del Sette e Ottocento; dall’altro, sostenere il percorso di riqualificazione e rilancio del museo, attualmente in corso attraverso cantieri e restauri mirati che porteranno all’apertura di nuovi spazi espositivi.
Dal gennaio 2025 a oggi, il Museo ha già registrato quasi 60 mila ingressi, un segnale chiaro del crescente interesse da parte del pubblico. I lavori, avviati tra aprile e maggio, prevedono la riapertura progressiva delle sale al piano terra, e nel mese di agosto prenderanno il via anche gli interventi di ristrutturazione dei servizi igienici e della suggestiva “Sala delle Meraviglie”, uno degli ambienti più amati, dove vengono esposti oggetti straordinari che uniscono scienza, storia e curiosità.
Fondato nel 1978, il Museo ha sede nell’ex Ospedale San Giovanni Battista, edificio seicentesco progettato da Amedeo di Castellamonte, situato nel cuore del centro storico torinese, in via Accademia Albertina. Ospita collezioni scientifiche di valore inestimabile, provenienti in gran parte dall’Università di Torino, risalenti ai secoli XVIII e XIX, arricchite nel tempo grazie a nuove acquisizioni, esplorazioni e donazioni.
Le sue sezioni si articolano in cinque grandi aree disciplinari: zoologia, entomologia, botanica, geologia-paleontologia e mineralogia-petrografia. Tra i pezzi più celebri, lo scheletro di una balenottera spiaggiata a Bordighera nella seconda metà dell’Ottocento e la ricchissima collezione entomologica, con oltre 15.000 esemplarirari. Non mancano i fossili, i campioni di piante storiche, le rocce e i minerali raccolti in oltre due secoli di esplorazioni scientifiche.
Oltre all’attività espositiva, il Museo svolge un’intensa opera di divulgazione, formazione e ricerca, con laboratori didattici, percorsi per le scuole, conferenze e una biblioteca scientifica di oltre 19.000 volumi aperta anche al pubblico.
A sottolineare la volontà di rilancio, lo scorso giugno è stata installata all’ingresso del Grattacielo della Regione Piemonte una copia in resina dello scheletro di un Giganotosaurus carolinii, uno dei più grandi dinosauri carnivori mai esistiti. Da allora, l’imponente ricostruzione ha attirato più di 5 mila visitatori, tra famiglie, scolaresche e semplici curiosi, diventando un potente simbolo della nuova immagine del Museo, capace di mescolare fascino scientifico e comunicazione contemporanea.
«L’apertura gratuita del Museo per tutto agosto è un’opportunità preziosa per tutti – dichiara l’assessora Marina Chiarelli –. In un momento dell’anno in cui la città si apre alla curiosità, il museo si propone come luogo accessibile, stimolante, capace di raccontare la ricchezza storica e naturalistica del nostro territorio. È un segno concreto dell’impegno della Regione nel rendere la cultura un bene vivo, aperto e condiviso. Invito famiglie, giovani e appassionati a visitarlo: sarà un agosto diverso, all’insegna della conoscenza e della meraviglia».
Alle parole dell’assessora fa eco il direttore del Museo, Marco Fino, che ricorda quanto sia importante l’esperienza diretta per apprezzare il valore di un luogo tanto unico: «Credo che il modo migliore per far conoscere e amare il Museo sia viverlo con gli occhi di chi entra, siano essi scienziati, curiosi o semplici cittadini. La gratuità per tutto agosto nasce anche dalla consapevolezza che i lavori in corso potranno creare qualche disagio, ma siamo certi che presto condurranno a nuove aperture e spazi da esplorare».
Il Museo Regionale di Scienze Naturali, con la sua vocazione educativa e il suo patrimonio straordinario, non è solo un luogo in cui osservare il passato della natura, ma anche uno spazio in cui si costruisce il futuro della conoscenza. E ad agosto, per chi resta in città o arriva a Torino, rappresenta un invito imperdibile: esplorare, stupirsi, imparare. Gratuitamente. Nel cuore della città, ma con lo sguardo spalancato sul mondo.
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