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Nasce il parco Tina Anselmi: Chivasso celebra le grandi figure femminili

Dalla resistenza all’emancipazione: il parco ricorda figure simbolo della democrazia e del lavoro

Nasce il parco Tina Anselmi

Nasce il parco Tina Anselmi: Chivasso celebra le grandi figure femminili (foto di repertorio)

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Un nuovo spazio verde dedicato alle grandi donne della storia italiana. Il prossimo 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, verrà inaugurato il parco urbano Tina Anselmi in via Favorita a Chivasso. L’area sarà intitolata alla prima ministra della Repubblica Italiana, figura centrale nella storia del diritto al lavoro femminile e della sanità pubblica, scomparsa nel 2016.

Alla cerimonia parteciperà anche Rosy Bindi, che, vent’anni dopo Anselmi, ha ricoperto lo stesso incarico di Ministra della Sanità e che interverrà per sottolineare il lascito politico e sociale della collega. Sarà presente inoltre Giovanna Cristina Gado, in rappresentanza di Toponomastica Femminile, associazione che promuove il riconoscimento dell’impegno delle donne nella memoria pubblica.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la sezione Boris Bradac dell’ANPI, il circolo Arci Zeta, lo SPI CGIL e l’Associazione Lucana Giuseppe Novello, realtà associative impegnate nella valorizzazione della memoria storica e dei diritti civili.

Oltre a Tina Anselmi, il parco urbano renderà omaggio ad altre sei protagoniste della storia politica e sociale italiana. Saranno infatti dedicati spazi alla memoria di Teresa Noce, combattente antifascista e sindacalista, della senatrice Angela Merlin, promotrice della legge che abolì le case di tolleranza in Italia, di Vincenza Castria, esponente del movimento operaio e contadino, di Emma Maria Arbore, prima consigliera comunale di Chivasso dopo la caduta del fascismo, e di Rita Montagnana e Angiolina Minella, figure di spicco dell’Unione Donne Italiane.

L’intitolazione del parco rappresenta un forte segnale di riconoscimento del ruolo delle donne nella storia politica e sociale del Paese, restituendo alla comunità un luogo che non solo promuove la memoria collettiva, ma offre anche uno spazio di incontro e riflessione. La cerimonia di inaugurazione sarà un’occasione per ricordare il valore delle battaglie di civiltà e democrazia condotte da queste figure straordinarie e per ribadire l’importanza della parità di genere nelle istituzioni e nella società.

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