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Verolengo
01 Novembre 2024 - 13:17
I bambini al mercatino, con occhi brillanti e sorrisi
Dettagli evento
Le maestre con i genitori
L’idea di questa festa è sempre stata quella di creare un momento di incontro in cui tutti possano sentirsi parte di qualcosa: “L’idea di festeggiare San Martino è legata alla competizione didattica sulla condivisione e la partecipazione alla vita comunitaria (Ed. Civica). I bambini, le famiglie, i nonni, le associazioni locali, tutti portano il proprio contributo, ognuno secondo le sue possibilità e capacità. Questo è il vero spirito di San Martino,” racconta con passione la maestra Valeria.
Le maestre della scuola, cuore pulsante dell’evento, collaborano con diverse realtà locali. Gli Alpini contribuiscono con una castagnata che viene fatta a scuola, mentre la Pro Loco e altri enti come la Biblioteca Comunale di Verolengo offrono supporto logistico e partecipano attivamente. Anche i pensionati del paese sono coinvolti, donando alla festa un sapore speciale di incontro tra generazioni. È un’occasione in cui persone di tutte le età si ritrovano insieme, condividendo tempo, risorse e sorrisi, e rafforzando quel senso di appartenenza che rende la comunità di Verolengo coesa e unita.
Le maestre: banco con giocattoli
Il Mercatino di San Martino è il cuore della festa. Nato con l’obiettivo di costruire un punto di contatto tra scuola, famiglie e territorio e di raccogliere fondi per migliorare l’ambiente scolastico, il mercatino è molto più di una semplice vendita. È un momento educativo che insegna a bambini e genitori il valore della condivisione, della collaborazione e dell’impegno civico:“È nato proprio per creare un momento di condivisione scuola – famiglia – territorio, in un’ottica di vivere bene insieme il nostro Comune e valorizzare il territorio. Con questo mercatino i bambini imparano a lavorare insieme, capiscono cosa vuol dire impegnarsi per un obiettivo comune e donare il proprio tempo. È un insegnamento che porteranno sempre con loro,” aggiunge la maestra Valeria.
Gli introiti vengono investiti nella scuola: negli anni, questi fondi hanno permesso l’acquisto di tricicli omologati e di un grande castello-gioco con scivolo, arricchendo gli spazi esterni della scuola e migliorando la qualità della vita scolastica dei bambini. Quest’anno, l’obiettivo è acquistare un altro gioco per creare un ambiente scolastico sempre più accogliente e stimolante. “Abbiamo sempre acquistato giochi per i bambini. Due anni fa abbiamo acquistato 8 tricicli omologati, lo scorso anno abbiamo acquistato un castello gioco/scivolo da esterno. Quest’anno, l’obiettivo è un altro bel gioco da esterno.”
Il castello comprato l'anno scorso
Dalle 9:00 alle 17:30, in Via per Casalle, l’area del mercatino si anima di attività, con genitori e insegnanti che allestiscono, gestiscono e smontano le bancarelle. La giornata inizia con una colazione in compagnia, che scalda l’ambiente e carica tutti di energia. Poi, ciascuno prende il proprio posto nei turni programmati. I genitori sono veri protagonisti: raccolgono e preparano i prodotti da vendere, portano giocattoli o oggetti di seconda mano dalle loro famiglie e dalla comunità, tutti in ottimo stato. Gli oggetti principali venduti includono lavoretti realizzati dai bambini, giochi e oggetti in buono stato donati dalle famiglie o da persone del paese. Ma il momento più atteso è la “Ciapa puar” – “Prendi polvere” nel dialetto locale – una pesca di beneficenza organizzata dalle maestre, dove ogni oggetto è confezionato con cura e sorpresa. La pesca diventa così uno dei momenti più apprezzati dai visitatori, un gioco che permette a tutti di contribuire e divertirsi.
La Festa di San Martino offre ai bambini un’opportunità di apprendimento che va oltre le aule. Attraverso la preparazione degli oggetti per il mercatino, i piccoli imparano a lavorare insieme, a donare il proprio tempo e a collaborare per un obiettivo comune. La festa diventa per loro un’esperienza concreta di rispetto, inclusione e fiducia negli altri: “I bambini si sentono coinvolti e protagonisti, e questo li motiva moltissimo,” spiega la maestra Valeria. “Quando vedono gli oggetti che hanno creato esposti al mercatino, si sentono orgogliosi e capiscono l’importanza del loro contributo.”
Gli oggetti che hanno creato i bambini
La Festa di San Martino è solo uno dei tanti eventi organizzati dalla scuola infanzia di Verolengo. Ogni anno, infatti, l’istituto promuove iniziative come i mercatini di Natale e di primavera, giornate di psicomotricità, laboratori STEM, lezioni di educazione stradale, yoga, e persino un laboratorio d’arte in collaborazione con le scuole medie. Le uscite didattiche, come la visita all’Acquario di Genova o una giornata all’osservatorio astronomico “Stella Polare,” completano un’offerta formativa ricca e variegata: “Più o meno quelle di sempre: Abc Dance danza sportiva con saggio a fine anno; psicomotricità; mercatino di Natale e primavera; cinema sferico a scuola; uscite didattiche: una alla Stella Polare per tutti i bambini e una all’Acquario di Genova per i 5 anni dei 3 plessi; laboratorio STEM; laboratorio di Ed. Stradale; laboratorio di yoga; laboratorio di pre-scrittura; laboratorio biblioteca in collaborazione con la biblioteca civica di Chivasso; raccolta cibo e vestiario per Caritas e animali; mostra dei presepi; laboratorio di arte con i ragazzi delle Medie…,” dice la maestra Valeria.
Organizzare una festa come quella di San Martino non è semplice. La difficoltà principale è trovare il tempo per preparare tutto, ma il lavoro di squadra e la dedizione delle maestre e delle famiglie rendono possibile la riuscita dell’evento. La fatica viene ampiamente ripagata nel vedere la gioia dei bambini, la partecipazione degli adulti e il senso di appartenenza che pervade tutta la comunità di Verolengo. “Nonostante gli impegni e le difficoltà, ogni anno, alla fine della giornata, ci sentiamo tutti orgogliosi. È bello vedere quanto possiamo fare insieme,” conclude la maestra Valeria, con un sorriso che riassume il significato di questa festa.
In effetti, la Festa di San Martino a Verolengo è diventata molto più di una tradizione scolastica: è il riflesso di una comunità unita, che investe tempo, energie e cuore per un futuro condiviso. Ogni persona coinvolta, dai bambini che preparano con entusiasmo i loro lavoretti alle famiglie che contribuiscono con donazioni e supporto pratico, arricchisce questo evento di un valore profondo e duraturo. “San Martino non è solo una festa,” dice la maestra Valeria, “è un’esperienza di crescita per tutti noi. Ogni volta ci ricordiamo di quanto sia bello costruire insieme, passo dopo passo, qualcosa che possa lasciare il segno nei nostri bambini e nella nostra comunità.”
In un mondo in cui spesso ci si perde tra impegni e velocità, giornate come questa riportano al centro l’importanza della partecipazione, della condivisione e della solidarietà, creando legami che durano nel tempo. Il Mercatino di San Martino, con il suo spirito di inclusione e allegria, è davvero un’occasione unica: un piccolo seme piantato per fare crescere, anno dopo anno, una comunità forte, solidale e pronta a collaborare, per il bene di tutti.
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