Cerca

Ricorrenza

La Galisia, una delle più grandi tragedie consumate sulle Alpi

L’ottantesimo anniversario di questo drammatico episodio rappresenta un momento di riflessione profonda per l’intera comunità, un’occasione per non dimenticare il sacrificio di 41 giovani, strappati alla vita nel tentativo disperato di attraversare le montagne alla ricerca della libertà

Galisia

Quest'anno ricorre l'80esimo anniversario

Dettagli evento

Il prossimo 10 novembre 2024, Ceresole Reale si appresta a commemorare uno degli eventi più tragici della sua storia, la tragedia della Galisia, avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale. L’anniversario di questo drammatico episodio rappresenta un momento di riflessione profonda per l’intera comunità, un’occasione per non dimenticare il sacrificio di 41 giovani, strappati alla vita nel tentativo disperato di attraversare le Alpi alla ricerca della libertà.

Organizzata dal Comune di Ceresole Reale in collaborazione con l’Associazione Amici del Gran Paradiso e il Parco Nazionale Gran Paradiso, la giornata di commemorazione è molto più di un semplice evento formale: è una celebrazione della memoria collettiva, che vuole rendere omaggio non solo alle vittime di quella tragica notte, ma anche a coloro che, con coraggio, tentarono di salvarle.

Un passato che non si dimentica

L’anniversario dell’80° della tragedia della Galisia è l'occasione per ricordare quella che è stata definita una delle più grandi tragedie consumate sulle Alpi durante la guerra. I sentieri tra Italia e Francia, teatro di questa drammatica vicenda, oggi fanno parte del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale della Vanoise, una vasta area protetta che abbraccia i confini alpini e che simboleggia la pace e la riconciliazione, lontana da quegli orrori che un tempo vi si consumarono. Un segnale di speranza che sottolinea come questi luoghi non dovranno mai più essere teatro di armi e violenze.

Alex Gioannini, sindaco di Ceresole Reale, ha ricordato l'importanza di questa celebrazione, sottolineando il valore del ricordo come strumento per mantenere viva la memoria storica, soprattutto tra le nuove generazioni. Mauro Durbano, presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, ha ribadito l’importanza di tutelare questi luoghi, simbolo di un passato che ha segnato profondamente l’intera Europa.

Un programma ricco di emozione e memoria

La giornata inizierà alle ore 9:30 presso il Salone dell’ex Grand Hotel (Centro Visitatori) di Ceresole Reale con i saluti istituzionali del sindaco Alex Gioannini e del presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, Mauro Durbano. A seguire, sarà proiettato il documentario Rai di Jacopo Ricca intitolato “I bianchi fantasmi della Galisia”, una testimonianza visiva che ripercorre quei tragici giorni di novembre del 1944.

Alle ore 10:30, si terrà un momento toccante con le testimonianze di chi ha vissuto e studiato quei tragici eventi. Franca Cargnello, sindaco di Borgiallo, parlerà di come la valle fosse un rifugio sicuro per tanti soldati inglesi in fuga. Il giornalista e storico Renè Willien offrirà una riflessione su quanto sia doloroso morire a un passo dalla libertà, mentre Guido Blanchetti, legato personalmente alla storia della Galisia, ribadirà il dovere di non dimenticare.

Uno dei momenti più toccanti sarà sicuramente la consegna della Cittadinanza benemerita alla memoria della guida alpina Gildo Blanchetti, un riconoscimento che arriva a 40 anni dalla sua scomparsa per onorare il suo impegno e il suo sacrificio nel tentativo di salvare quei giovani soldati.

Alle 12:00, la comunità si riunirà presso la Piazza Guide Alpine, a fianco del Municipio, per rendere omaggio al Monumento ai Caduti, un simbolo di rispetto e ricordo per tutti coloro che persero la vita in quella tragedia. A seguire, i partecipanti potranno visitare la mostra Galisiaquarantaquattro presso la Cà dal Meist, un’esposizione che racconta la tragedia della Galisia attraverso documenti, testimonianze e immagini, per far rivivere quel tragico episodio e rendere omaggio ai suoi protagonisti.

La tragedia in palcoscenico

Non solo documentari e mostre, ma anche il teatro si farà interprete del ricordo. La compagnia E.T. Esperimenti Teatrali, in occasione dei 20 anni dalla prima rappresentazione, riproporrà una nuova lettura scenica della tragedia della Galisia con lo spettacolo “La salvezza a due passi”. Sotto la regia di Mauro Stante, lo spettacolo sarà messo in scena al Teatro Pinelli di Cuorgnè il 9 e 10 novembre alle ore 21. L’opera, un tempo intitolata “Domani sarà tutto finito”, racconta l’odissea dei giovani soldati attraverso una narrazione drammatica e coinvolgente.

Un monito per il futuro

Nel discorso conclusivo che accompagnerà l’anniversario, sarà impossibile non sottolineare quanto sia importante tenere vivo il ricordo di queste tragedie, soprattutto per evitare che il passato possa ripetersi. La Seconda Guerra Mondiale ha segnato profondamente l’Europa e l’Italia, e il ricordo delle vittime della Galisia deve rimanere un monito per le generazioni future, affinché si coltivi sempre la consapevolezza di quanto l’uomo possa diventare feroce e autodistruttivo. Il rischio di revisionismi storici o, peggio ancora, di riproporre ideologie che tanto male hanno fatto, è sempre dietro l’angolo. Per questo, eventi come questo anniversario sono fondamentali, non solo per rendere omaggio ai caduti, ma anche per educare le nuove generazioni al rispetto e alla pace.

In definitiva, l’80° anniversario della tragedia della Galisia è un appuntamento che va oltre la memoria storica. È un’occasione per riflettere su quanto accaduto, per ritrovarsi come comunità e per costruire un futuro migliore, basato sulla convivenza pacifica tra l’uomo e la natura, e soprattutto tra gli uomini stessi.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori