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Museo Garda
25 Settembre 2024 - 15:03
Dettagli evento
Data di inizio 29.09.2024 - 00:00
Data di fine 29.12.2024 - 00:00
Località
Tipologia
Prezzo 7,00 €
Domenica 29 settembre, alle ore 16.30, Ivrea si prepara a inaugurare un evento di grande valore storico e artistico: la mostra “Olivetti Graficarte”. Ospitata presso il Museo Civico P.A. Garda e organizzata dal Comune di Ivrea in collaborazione con l’Associazione Archivio Storico Olivetti, la mostra è visitabile fino al 29 dicembre 2024. Un progetto che non sarebbe stato possibile senza il prezioso sostegno di istituzioni quali Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Guelpa, Biverbanca e Novacoop, oltre alla partecipazione dell’Archivio Nazionale Cinema Impresa.
L’esposizione si propone come un vero e proprio viaggio nella storia della pubblicità targata Olivetti, marchio che ha saputo unire come pochi altri l’arte e l’industria, trasformando le sue campagne pubblicitarie in veri capolavori di design e comunicazione. Un percorso espositivo che si snoda lungo tutto il ‘900, attraversando decenni di innovazione visiva, a cavallo tra funzionalità industriale e creatività artistica. In mostra, ci saranno lavori di alcuni tra i più grandi grafici, artisti e designer che hanno contribuito a definire l’immagine di Olivetti a livello globale: Costantino Nivola, Giovanni Pintori, Marcello Nizzoli, Franco Bassi, Walter Ballmer, Ettore Sottsass jr., Milton Glaser e tanti altri.
La forza della comunicazione Olivetti non si è mai limitata alla mera promozione di prodotti. L’azienda eporediese ha sempre visto nella pubblicità un mezzo per esprimere una visione sociale, unendo la tecnologia con l’etica. Adriano Olivetti, vero visionario del '900, concepiva l’impresa come strumento di progresso, non solo economico ma anche culturale e sociale. Questo spirito si ritrova nelle opere esposte alla mostra, dove la sintesi tra testo e immagine si carica di significati che vanno ben oltre la semplice estetica.
Fin dai primi del Novecento, Olivetti ha saputo costruire una narrazione d’impresa unica nel suo genere. La mostra si apre con la figura del fondatore, Camillo Olivetti, e la sua avventura imprenditoriale, quando alla fine dell’Ottocento iniziò come rivenditore di biciclette. In esposizione, infatti, ci sarà un raro esemplare della bicicletta Overman modello Victor, proveniente dalla collezione privata di Carlo e Alfredo Azzini. Accanto a questo oggetto, un manifesto pubblicitario del 1912, opera di Teodoro Wolf Ferrari, che rappresenta uno dei primi esempi di pubblicità visiva Olivetti, utilizzando come testimonial un’icona della cultura italiana: Dante Alighieri.
Una sezione centrale della mostra è dedicata agli anni ‘30, momento in cui la Olivetti, sotto la guida di Adriano Olivetti, inizia una stretta collaborazione con grandi artisti e designer italiani e internazionali. È in questo periodo che l’azienda diventa sinonimo di innovazione non solo tecnologica, ma anche estetica. La pubblicità e il design Olivetti si fondono con il linguaggio delle avanguardie artistiche, dando vita a opere d’arte in miniatura.
La creazione dell’Ufficio sviluppo e pubblicità nel 1931, affidato inizialmente a Renato Zveteremich e poi a Leonardo Sinisgalli, segna l’inizio di una stagione di grandi collaborazioni con artisti come Marcello Nizzoli, Giovanni Pintori, Costantino Nivola e molti altri. In mostra, sarà possibile ammirare anche un prezioso pannello decorativo realizzato nel 1935 da Xanti Schawinsky, allievo del Bauhaus e autore del logotipo Olivetti del 1934. Quest’opera, concessa dalla Fondazione Cirulli di Bologna, rappresenta uno degli esempi più significativi della visione di Adriano Olivetti: un’impresa che non produce solo beni, ma cultura e bellezza.
Il dopoguerra rappresenta un periodo di grande espansione per la Olivetti, sia dal punto di vista commerciale che artistico. La mostra esplora questa fase, presentando una selezione di manifesti che raccontano la storia di prodotti diventati vere e proprie icone del design industriale. Uno su tutti: la Valentine, la macchina da scrivere progettata da Ettore Sottsass jr. e Perry A. King, esposta insieme ai manifesti di Isaka Yoshitaro destinati al mercato estero.
La Valentine non è solo un oggetto funzionale, ma un vero simbolo di stile e innovazione. La sua estetica minimalista e colorata, accompagnata da una campagna pubblicitaria audace e creativa, ha saputo conquistare il mondo, rappresentando al meglio la filosofia Olivetti, che univa semplicità e eleganza.
Accanto ai manifesti pubblicitari, saranno esposti anche alcuni prodotti iconici della Olivetti, insieme a spot pubblicitari e a un eccezionale documentario della cineteca storica Olivetti: “Giochi di Persuasione. Storia del manifesto pubblicitario”, realizzato nel 1968 da un’idea di Furio Colombo.
Non è un caso che la Olivetti, già negli anni '70, abbia iniziato a occuparsi di temi come la sostenibilità e l’educazione ambientale. Le campagne pubblicitarie di questo periodo dimostrano quanto l’azienda fosse avanti rispetto ai tempi. Un esempio su tutti è la campagna “Save Our Planet”, promossa dall’UNESCO con il supporto della consociata Olivetti America. I manifesti realizzati da artisti americani per questa iniziativa avevano lo scopo di sensibilizzare il pubblico sul problema dell’inquinamento industriale e raccogliere fondi per progetti umanitari nei paesi in via di sviluppo.
A questa si aggiungono le campagne sul risparmio energetico e l’educazione alimentare degli anni '80, illustrate da Egidio Bonfante, che mostrano quanto la Olivetti fosse consapevole dei limiti della crescita economica e del divario tra risorse e consumi. Anche in questo caso, la pubblicità non si limita a vendere un prodotto, ma diventa veicolo di un messaggio sociale di grande rilevanza.
Olivetti Graficarte non è solo una mostra per gli appassionati di design e pubblicità, ma un’occasione per chiunque voglia comprendere come un’azienda possa giocare un ruolo fondamentale nella cultura di un Paese. La Olivetti ha saputo trasformare la comunicazione visiva in un’arte, influenzando non solo il mercato, ma anche la società.
Ivrea, sede storica della Olivetti, torna così a essere al centro della scena culturale, offrendo a cittadini e visitatori la possibilità di immergersi in un mondo fatto di creatività, innovazione e bellezza. Una mostra che promette di stupire e di ispirare, proprio come ha fatto la Olivetti nel corso della sua storia.
Dichiarazione del Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti, Gaetano di Tondo: "La mostra testimonia del proficuo, voluto e continuo rapporto di collaborazione tra la Città di Ivrea e l’Associazione con una nuova tappa per la valorizzazione del patrimonio storico Olivetti, nella sua dimensione visiva per il rapporto intrecciato con grandi nomi della grafica italiana e internazionale. La mostra restituisce le molte lingue del vocabolario Olivetti all’insegna dei valori che hanno innervato la storia dell’impresa. La selezione rappresenta la punta dell’iceberg di centinaia di manifesti delle collezioni d’archivio e volge a un pubblico molto esteso i valori della cultura e della bellezza. Ringrazio l’amministrazione per credere nella possibilità di alimentare questo connubio tra Museo e Associazione".
Dichiarazione del Sindaco Matteo Chiantore: “Siamo orgogliosi di inaugurare 'Olivetti Graficarte', un’esposizione di oltre cento manifesti selezionati tra i più rappresentativi, compresi alcuni “originali” provenienti da importanti fondazioni italiane. Fin dal manifesto di Teodoro Wolf Ferrari, Olivetti, già con Camillo, ha sostenuto un ideale di industria umana, in cui bellezza e arte rivestono un ruolo centrale. È fondamentale, oggi più che mai, abbracciare questo messaggio per progettare un futuro che integri bellezza, funzionalità e cultura scientifica e umanistica. Un sincero ringraziamento va a tutte le istituzioni e ai partner che hanno fornito il loro prezioso supporto a questa iniziativa.”
Dettagli della Mostra:
Titolo: Olivetti Graficarte - Arte e industria. Viaggio nei manifesti pubblicitari Olivetti.
Date: 29 settembre - 29 dicembre 2024
Luogo: Museo Civico P.A. Garda, Ivrea
Curatrici: Paola Mantovani, Marcella Turchetti
Orari: da martedì a domenica 9:00-13:00 | 15:00-18:00
Biglietti: Intero 7 euro – Ridotto 5 euro. Ingresso gratuito per possessori di Abbonamento Musei Piemonte
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