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Torna la Fiera di Sant'Isidoro per ricordare le indispensabili radici agricole del territorio

Tre giornate di festa che termineranno con la grandiosa mostra zootecnica

Mucche

Mucche

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Le radici agricole del territorio per il futuro del territorio.

E’ giunta alla 46esima edizione, la Fiera di Sant'Isidoro che rappresenta da sempre un'occasione per valorizzare il lavoro, la passione e l'impegno del comparto agricolo, dei coltivatori del territorio Canavesano, una risorsa fondamentale per l'economia canavesana, la base del nostro attuale benessere.

La Fiera di Favria giunta al 46esima edizione, anche se si hanno notizie che tale fiera si teneva già nell’Ottocento, dove allora si svolgeva la corsa dei carri con i buoi, mezzo di locomozione prima dell’invenzione del motore a scoppio e dei trattori. La Fiera è anche un bel momento di ritrovo e di condivisione, non solo tra gli agricoltori e espositori di macchine agricole, ma anche tra chi vuole passare delle giornate di serenità, allegria, musica e buona tavola.

Un plauso al Comitato Fiera che con l’Associazione Agricoltori, la Sezione Coldiretti di Favria e il Comune di Favria. Tutti insieme hanno lavorato duramente per preparare per questa edizione un bellissimo programma, molto ricco, per coinvolgere tutti, sia indipendentemente dall’età, sia coltivatori diretti e non.

Per gli eventi che seguiranno è gradita la prenotazione cell 3312050307 Elisa,  cell 3478417276 Mirella, cell 3807253341 Valeria. Un programma per più voci che apre la kermesse  del 2024 con la "cena del bollito" e l'animazione di Loris Gallo, La Riccia e Sonia De Castelli.

PROGRAMMA

Venerdì 5 aprile con il convegno della Coldiretti di Torino dal tema: Cibo naturale è il futuro del territorio”, dal rifiuto del cibo sintetico ad uno sviluppo locale legato ai prodotti alimentari, dalle ore 10 alle ore 12 nel capannone in piazza Padre Pio a Favria, vicino al parco Bonaudo.

Alle ore 20,00 serata gastronomica all’insegna del fritto di pesce e poi alle ore 22,00 serata Disco con Radio Gran Paradiso, ingresso gratuito.

Sabato 6 aprile alle ore 20,00 Gli eventi proseguiranno con la cena “Porchetta e salciccia”, segue alle ore 22,00 serata disco DJ set by by Just4deejays, ingresso gratuito.

Come sempre, da tradizione sarà domenica  7 aprile il gran finale della fiera con alle ore 9,00 l'apertura ufficiale della fiera, l'esposizione delle macchine agricole e la mostra zootenica, con capi appartenenti alle razze piemontese, pezzata nera e rossa, frisona, valdostana, ma ci sarà spazio pure per cavalli da sella e da tiro, asini e muli.

Nel corso della giornata, inoltre, si terrà il "confronto tra reines", confronto delle regine, giunte al 24esimo anno, appuntamento valido come qualificazione per il campionato regionale di specialità.

In questa specialità si vedono le mucche più battagliere quelle che animano da sempre le lotte all’interno delle mandrie durante i pascoli. Sono capi  che  posseggono corporatura possente e muscolosa, fronte larga dotata di corna robuste; orientate normalmente in avanti.

I combattimenti fra queste avvengono spontaneamente durante la mescolanza all’interno di una stessa mandria o di più mandrie come in occasione della salita in alpeggio. Sono loro stesse che scelgono l’avversaria ed il momento più propizio all’attacco. Questi confronti tra reines sono incruenti e sanciscono la superiorità di un capo sugli altri per brucare l’erba migliore.

Durante lo svolgimento del confronto tra le Reines non c’è alcuna forzatura a lottare da parte dell’allevatore che rimane semplice spettatore. La competizione è leale e totalmente pacifica, l’animale lotta istintivamente contro un simile ad armi pari, non c’è lo scopo di eliminare l’avversaria ma di ottenerne la sottomissione con una più o meno onorevole sconfitta.

La Fiera di S. Isidoro 2024  è un evento ricco di tradizione, ma con uno sguardo al futuro, capace di coinvolgere ed emozionare tutta la comunità di Favria e non solo. Una Fiera che rappresenta le radici agricole di Favria, radici che non dobbiamo mai dimenticare ma indispensabili per affrontare insieme il futuro.  

Infine un grazie al presidente dell’Associazione Agricoltori di Favria Flavio Abbà ed al presidente della sezione Coldiretti di Favria Golzio Pier Luigi che insieme all’Amministrazione Comunale, cantonieri,  Ufficio tecnico, Polizia locale,  volontari della protezione civile comunale permettono l’evento, che sono l’esempio che se  lavoriamo insieme e in concordia possiamo raggiungere grandi traguardi.

Oggi se dimentichiamo come zappare la terra e curare il terreno rischiamo di dimenticare noi stessi. Oggi con la crisi energetica, la mania di introdurre cibi sintetici  e di fronte ai cambiamenti climatici che minacciano la nostra stessa esistenza abbiamo ancora di più bisogno di contadini,  che coltiva il grano per fare il pane e dare da mangiare agli animali, che amano gli alberi e  rispettano la natura come gli agricoltori.

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