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Cuorgnè

"Viva V.E.R.D.I." alla scoperta del grande compositore

Figlio del Risorgimento, fu deputato nel primo Parlamento Italiano, se ne parlerà nel corso dell'incontro del 10 gennaio

Viva V.E.R.D.I.

Giuseppe Verdi

Dettagli evento

“Viva V.E.R.D.I.”.  La vita e l’opera di Giuseppe Verdi nell’Italia sotto il dominio straniero.

La conferenze organizzata dall'UNITRE di Cuorgnè presso ex chiesa della SS. Trinità –Via Milite Ignoto, si terrà mercoledì  10 gennaio 2024 ore 15,30 -17,00

A tenere la lezione sarà Alerino Fornengo

Giuseppe Verdi, figlio del Risorgimento, fu eletto deputato nel primo Parlamento Italiano, ma diede il maggior contributo alla causa dell’Unità con le sue opere, il cui linguaggio andava dritto al cuore delle persone, trasmettendo il proprio forte messaggio.

VIVA V.E.R.D.I.

La scritta Viva Verdi oppure W Verdi che comparve sui muri di Milano e Venezia in epoca risorgimentale aveva un duplice significato: se da un lato inneggiava il famoso compositore Giuseppe Verdi e quindi appariva politicamente innocua, dall'altro W V.E.R.D.I. poteva essere letto come un acrostico che stava a significare W Vittorio Emanuele Re D'Italia, e quindi acquistare un preciso significato politico anti-austriaco.

Nell'opera "Un ballo in maschera" che si rappresentò al Teatro Apollo di Roma il 17 febbraio del 1859, gli spettatori presenti lessero nelle lettere che componevano il cognome del celebre musicista le iniziali delle parole "Vittorio Emanuele Re D'Italia", riempiendo così di significati patriottici nei confronti dell'Italia il nome del compositore.

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