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Fontanetto Po

Si festeggiano i 700 anni di fondazione del borgo

Tre giorni di eventi da venerdì 30 a domenica 2: rievocazioni storiche, musici e sbandieratori, concerti, pranzi e cene

Una veduta di Fontanetto Po. In alto a destra: schema del nucleo originario del borgo

Una veduta di Fontanetto Po. In alto a destra: schema del nucleo originario del borgo

Dettagli evento

A 700 anni dalla fondazione del nuovo borgo, il Comune, la Pro Loco e la Fondazione Danesino, in collaborazione con altri enti e associazioni, organizzano tre giorni di eventi e festeggiamenti.

Venerdì 30 giugno alle 19 in vicolo Cambi verrà accolta la delegazione di Canton de Verteillac, paese francese gemellato con Fontanetto; l’incontro costituirà inoltre l’occasione per inaugurare la nuova sede del Comitato del gemellaggio.

Cartello "Canton de Verteillac"

Alle 20 in piazza Garibaldi si potrà assistere a un’esibizione del gruppo sbandieratori e musici del Comitato del Palio di Castell’Alfero,

e alle 21 all’auditorium “G.B. Viotti” la Banda musicale del paese, diretta dal maestro Rino Messineo, terrà un concerto sul tema “Viaggio musicale dal Medioevo ai giorni nostri”. 

Sabato 1° luglio alle 10 da piazza San Rocco partirà una sfilata in costume storico, con la partecipazione del gruppo di sbandieratori e musici “J’Amis d’la Pera” di Asti; all’arrivo in piazza Garibaldi si terrà il Palio dei Rioni dedicato ai piccoli fontanettesi.

J’Amis d’la Pera” di Asti

Alle 15 all’auditorium inizierà un convegno sulla storia di Fontanetto curato dalla Società Storica Vercellese.

Storia Fontanetto Po - Corso Vittorio Emanuele II

Alle 18,30, sempre all’auditorium, concerto della Corale “San Martino”, diretta dal maestro Tonino Puggio.

Infine dalle 19.30 in piazza Garibaldi sarà servita una cena (tris di antipasti, agnolotti al ragù o burro e salvia, grigliata mista, patatine e dessert) organizzata dalla Pro Loco, allietata dalla musica della band fontanettese “La stanza dei pesci”. 

Domenica 2 luglio in via Viotti, dalle 10 e per tutta la giornata, si potrà assistere a una “rassegna di vita medievale” con arti e mestieri e dimostrazioni di combattimento; sempre in via Viotti si potrà ritirare l’annullo filatelico con il timbro ufficiale dei 700 anni sulle nuove cartoline del paese.

Alle 10,30 a Palazzo Ovis inizierà una cerimonia ufficiale per celebrare i 700 anni e il trentennale del patto di gemellaggio con Canton de Verteillac.

Sempre a Palazzo Ovis alle 12,30 inizierà il pranzo organizzato dall’azienda Riso Scagliotti (prenotazioni entro giovedì 29 ai numeri 333.9063373 o 339.8392000).

Alle 17,30 all’auditorium “Viotti” ci sarà il concerto del coro “Giuseppe Verdi” di Pavia, diretto dal maestro Davide Lando e organizzato dalla Fondazione Danesino; solista Cristina Barbieri, al pianoforte il maestro Carlo Roman.

I festeggiamenti si concluderanno alle 19,30 in piazza Garibaldi con una “cena medievale” organizzata dalla Pro Loco

(menù: insalata con lattuga, rucola, pera, scaglie di cacio e noci; pasta cacio e pepe; anatra arrosto con scalogno e aceto balsamico; spiedini di maiale, prugne e mele; formaggetta con miele; zenzero condito con vino Passito;

prenotazioni entro mercoledì 28 al 349.1610664 o 340.5288368, costo 28 euro).

Settecento anni fa, il 2 luglio del 1323, il Marchese del Monferrato, Teodoro I Paleologo, decise l’edificazione del nuovo borgo di Fontanetto Po. Il toponimo «Fontanetum» - da ricondurre alla presenza sul territorio dei numerosi fontanili che garantivano disponibilità di acqua pura di risorgiva alla popolazione - è già presente in un documento del 1014, e quello di «Funtanetum» in uno del 1159, ma fu nel 1323 che il marchese, a seguito di un arbitrato con le più importanti famiglie del luogo e il dominus della comunità, l’abate di San Genuario, stabilirono di costruire il nuovo borgo. L’abitato antico, abbandonato in seguito alla costruzione del borgo nuovo, si trovava a sud dell’insediamento attuale, verso il Po, in prossimità del castrum; tale collocazione è ancora attestata nel secolo XV dal toponimo «villarium». Sempre al 1323 risale una raccolta di statuti, che comprendeva uno «statutum comunis Fontaneti factum super nemoribus comunis».Il nuovo borgo trecentesco era circondato da mura e aveva due porte, una verso il Po e l’altra verso San Genuario, congiunte da una via diritta (l’attuale via Viotti) tangente la chiesa parrocchiale e il cimitero, che doveva essere larga due trabucchi e dotata di portici aperti in modo che la si potesse percorrere liberamente a piedi o a cavallo. Allo stesso progetto urbanistico trecentesco risalgono le due vie laterali che tagliano in due punti l’attuale via Viotti: via Apostoli-Fratelli Negri e via Marconi-XX Settembre. Intorno alle mura si snodava un’ulteriore via di circonvallazione.  (u.l.)
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